Dalle polemiche politiche al ruolo di guida di Palazzo Montecitorio, Lorenzo Fontana a tutto tondo ai microfoni di Quarta Repubblica. Il presidente della Camera dei Deputati ha esordito condannando in maniera netta quanto accaduto in Brasile, con le istituzioni prese d’assalto dai sostenitori radicali dell’ex presidente Jair Bolsonaro: “Non è tollerabile, la democrazia si rispetta. Mi sembra che addirittura Bolsonaro abbia preso le distanze. Ma dire che nel mondo tutte le destre hanno questa propensione è sbagliato. Il centrodestra in Italia ha perso tante volte: brucia ma se ne prende atto”.



Lorenzo Fontana si è soffermato sul suo ruolo di presidente della Camera, l’obiettivo è quello di fare funzionare la macchina nel miglior modo possibile: “Quando sei chiamato a fare l’arbitro sei superpartes e io sto cercando di farlo nel migliore dei modi. Poi mantengo le mie idee”. Tanti i temi sul tavolo, uno dei più dibattuti è quello legato allo scandalo Qatar: “Il Qatargate è una cosa scioccante, è preoccupante che ci siano Paesi che possono condizionare le politiche. Io ho chiesto che si faccia qualcosa per prevenire situazioni del genere in Italia”.



Lorenzo Fontana tra spoil system e la Camera

Nel corso del suo dialogo con Nicola Porro, Lorenzo Fontana ha analizzato le polemiche delle ultime ore sullo spoil system. L’esponente della Lega ha ribadito che, se fatto in termini di legge, è assolutamente legittimo. Ma non solo: “Ma se mi permette, faccio una piccola critica all’area del centrodestra: si è sempre fatta molta fatica ad avere uomini di apparato da poter spendere nelle posizioni importanti. Quando ero ministro trovare persone di centrodestra per avviare la macchina non fu facile. Perché? Probabilmente ha inciso anche il fatto che per tanti anni il centrodestra non sia stato al potere. Dopodiché, talvolta nel centrodestra vige il politicamente scorretto e questo a tanti dirigenti non piace”. E’ fondamentale portare avanti le competenze, ha aggiunto il numero uno di Palazzo Montecitorio: “Penso che potremo giudicare le persone messe dal governo tra qualche anno”. Lorenzo Fontana ha poi parlato dei progetti in programma legate alla sua carica, accendendo i riflettori sulle questioni regolamentari: “Ce ne sono alcune che a mio avviso sono un po’ passate, quando ad esempio si chiede la fiducia alla Camera e bisogna aspettare un giorno intero per poterla votare. Ci sono regolamenti che andavano bene qualche anno fa ma ora sono superati”.

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