LORENZO MUSETTI: OBIETTIVO NUMERO 1 E SLAM

È un Lorenzo Musetti realista e concentrato quello che ha rilasciato un’intervista a La Stampa per parlare di tennis, del suo momento e del futuro. A breve termine, il Canadian Open a Toronto: Musetti, oggi numero 18 del ranking Atp, ci arriva senza punti e dunque con grandi aspettative, anche se – dice lui – la tournée nordamericana che passerà anche da Cincinnati e ovviamente dagli Us Open sarà lunga e faticosa, con la consapevolezza e il sentore di poter fare bene anche su una superficie come il cemento, che arriva dopo aver giocato sull’erba e la terra rossa (quarti di finale ad Amburgo, battuto nuovamente da Laslo Djere con cui è 0-5 sul rosso).



Poi c’è il futuro a lungo termine (anche perchè Lorenzo è ancora decisamente giovane), dopo aver coronato il sogno di diventare professionista anche per Musetti si aprono nuovi cassetti, perché così è il tennis. “Adesso l’obiettivo è diventare numero 1 e vincere uno Slam, se non ce la farà vorrà dire che non erano alla mia portata”. Tuttavia Lorenzo Musetti afferma con decisione di non voler cambiare, come persona e come stile di gioco: la fedeltà a se stessi è molto più gratificante di qualunque risultato sportivo si possa raggiungere. Risultati che stanno iniziando ad arrivare anche ad ottimi livelli, come dimostra del resto la sua classifica mondiale.



MUSETTI PARLA DI ALCARAZ E DJOKOVIC

Lorenzo Musetti ha poi inevitabilmente parlato di Carlos Alcaraz, il numero 1 Atp che secondo lui è l’uomo da battere: bellissime parole per il “Re Mida del tennis, tutto quello che tocca diventa oro”. Un amico per il carrarese, ma anche una fonte di ispirazione: un orgoglio averlo battuto, così come hanno fatto Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Alcaraz però in un solo anno “ha fatto progressi incredibili, tennisticamente è impressionante ma di lui mi colpiscono di più coscienza e serenità”. Tuttavia, non è vero come ha affermato Goran Ivanisevic che solo Djokovic o Sinner possano batterlo in uno Slam.



Questo anche perché, secondo Musetti, il tennis attuale si sta livellando e non è più tanto difficile che giocatori a ridosso dei primi 100 possano battere un Top 10 o anche un Top 5. A proposito, domanda quasi d’obbligo: qual è l’avversario che Musetti sogna di sconfiggere, chiudendo gli occhi, nella partita della vita? Nessuno in particolare per il carrarese: “Mi sarebbe piaciuto tanto poter giocare contro Roger Federer, ora non è più possibile”. Già, ma morto un Re se ne fa un altro: chissà che il prossimo sovrano del tennis mondiale possa essere proprio Lorenzo Musetti, intanto vedremo come se la caverà nell’imminente Canadian Open.