Lorenzo Rossi Sturani è un figlio di Vasco Rossi, la rocker protagonista di “Vasco – La tempesta perfetta”, il documentario musicale trasmesso mercoledì 1 luglio 2020 su Raiuno. Un’occasione speciale per i tantissimi fan del Blasco che, oltre ad essere un grandissimo artista, è anche papà di tre splendidi figli: Davide, Luca e per l’appunto Lorenzo. Il ragazzo, intervistato da metropolitanmagazine.it, ha raccontato come la sua vita sia cambiata da quando ha incontrato e riabbracciato il papà. “Mi è cambiato praticamente tutto” – ha detto Lorenzo nato dalla relazione tra il rocker e la mitica Gabry dell’omonima canzone. “In fase di crescita non avendo avuto la figura di un padre mi sono mancate diverse cose, la figura di un papà è troppo importante” – ha precisato il ragazzo anche se da quando si è ricongiunto con il padre ha recuperato tutto il tempo perso. Oggi Vasco e Lorenzo sono non solo padre e figlio, ma anche grandi amici. Un rapporto speciale come ha raccontato lui stesso: “lui mi ha insegnato tutto. Mi ha insegnato a pormi degli obiettivi e raggiungerli, superare le difficoltà, gestire i soldi perché prima non sapevo neanche come fare, ne avevo pochi. È diventato il mio punto di riferimento, sapevo che ogni volta che avevo bisogno potevo contare su di lui, avevo una pacca sulla spalla quando ne avevo bisogno, usava bastone e carota, quando vedeva che si poteva fidare di me perché raggiungeva gli obiettivi che si prefissava per me, dava la carota. Mi ha dato quello di cui avevo bisogno: un posto per dormire, la possibilità di utilizzare un’automobile, tutte cose che prima non avevo”.
Lorenzo Rossi Sturani, chi è la madre?
Naturalmente Lorenzo Rossi Sturani ci tiene a precisare che nel corso degli anni ha imparato a dividere il “Vasco padre” dal “Vasco artista” soffermandosi su un particolare che riguarda proprio la famosissima canzone “Gabry” che ha preso il nome proprio dalla madre. “Quando ascolto la canzone non collego “Gabry” a mia mamma. Con questo non sto dicendo che provo indifferenza, anzi, l’ascolto con il sorriso…” ha detto il figlio di Vasco Rossi parlando della canzone dedicata alla madre. Anche Vasco Rossi ha parlato della ex compagna Gabriella durante un’intervista a Vanity Fair: “ad agosto sono stato con una ragazza e a settembre con l’altra. Con la seconda, Gabriella, avevamo avuto una storia che era durata due anni. Mentre la prima l’avevo vista una sola notte. Si presentò un giorno a casa mia. Era incinta. Pensai che fosse una matta e la buttai fuori di casa. Dopo il parto venne a Zocca, a girare col passeggino, forse per provocare la mia mamma. Poi mi fece chiamare dall’avvocato. Mi chiesero di fare il test di paternità e io accettai subito perché se davvero si trattava di mio figlio ero il primo a volerlo riconoscere”. E’ così è stato.
Lorenzo Rossi e il test del DNA con il padre Vasco Rossi
Ma quando è nato il desiderio di conoscere il suo vero padre? A raccontarlo ci ha pensato proprio Lorenzo Rossi che rimase colpito dal video e dalla canzone “Siamo Soli”: “forse mi colpì il titolo in cui mi rispecchiavo, forse il video in metropolitana, forse la bellezza della ragazza nel video ma in quel momento nacque in me il desiderio di conoscere mio padre”. In realtà il figlio di Vasco fa una precisazione importantissima: “non ho scoperto quel giorno a caso chi fosse mio padre, sono cresciuto sapendolo. Me lo avessero detto all’improvviso probabilmente avrei avuto in infarto. Invece fin da piccolo provavo a raccontarlo ai compagni dell’elementari ma nessuno mi credeva. Aspettai un raro momento di tranquillità e lucidità di mia mamma e chiesi: mamma, secondo te posso conoscere papà?”. Una domanda che pochi giorni dopo divenne realtà, visto che Lorenzo incontra il padre per la prima volta: “ricordo d’essere stato un ragazzo anaffettivo, nessuna emozione particolare sovrastava la mia totale assenza dalla realtà neanche mentre salivo le scale che mi portavano a conoscere Vasco, mio padre. Non avevo aspettative, anche perché probabilmente non sapevo neanche cosa significasse. La porta si apre e mi ritrovo davanti un omone grande, grosso, con i capelli lunghi e il cappello che mi aspettava a braccia aperte… ‘aaaah ecco Lorenzo, Lorenzo il Magnifico”. La conferma di tutto è arrivata poi dal test del DNA anche se Lorenzo precisa: “non è stata una scelta di papà per verificare fossi veramente suo figlio ma, come prevede la legge, una prassi che certifichi legalmente la paternità per ricevere il cognome che oggi porto insieme anteposto a Sturani”. Il risultato è oramai diventato storia.