Lorenzo Tano e il motivo della partecipazione a Ballando con le stelle 2023
Tra i concorrenti della nuova edizione di Ballando con le stelle c’è Lorenzo Tano, il figlio di Rocco Siffredi. In attesa del debutto sulla pista di Raiuno, Lorenzo Tano si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera. “La gente non mi conosce e se mi conoscono è perché sono suo figlio. Rappresento una scommessa”, le parole di Lorenzo sulla scelta di Milly Carlucci. Quella di trasformarsi in ballerino rappresenta soprattutto “una sfida con me stesso. Senza contare che ad aprile mi sono lasciato con la mia ragazza dopo dodici anni e lei mi chiedeva sempre di portarla a ballare. È la sola cosa che non ho mai fatto proprio perché mi fa quasi paura. Quindi ora ci voglio provare, mi ci butto”.
Il figlio di Rocco Siffredi ha spiegato che, probabilmente, non avrebbe accettato di partecipare ad un altro tipo di programma. Con Ballando, invece, è pronto a mettersi totalmente in gioco, ma cosa vuole fare da grande? “Mi sono laureato ma l’ho trovato un pò noioso. Così ho iniziato a lavorare con papà. Prima, da appassionato di tecnologia, gli ho fatto cambiare tutta l’attrezzatura, che era un pò datata, ma lui non sapeva usare le nuove telecamere così ho dovuto fargli un pò di formazione. Da lì in poi ho iniziato a lavorare fisso in produzione, concentrandomi anche su tutta la parte di progetti futuri, di ampliamento del business”.
Lorenzo Tano e il rapporto con Rocco Siffredi
Lorenzo Tano è molto legato ai genitori, nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, parla anche del rapporto con papà Rocco Siffredi. “Crescendoci dentro fin da piccolo per me è sempre stato tutto molto naturale. Certo, la prima volta sul set sciocca un po’ tutti ma basta arrivare alla fine della giornata perché tutto si normalizzi completamente. Vivendo in Ungheria, poi, tante domande mi sono state risparmiate. Con i social hanno iniziato a scrivermi: quanto è figo tuo padre, è un mito, un eroe”, ha detto.
Un lavoro che, tuttavia, Lorenzo non farebbe: “Non lo farei, magari ci avrei pensato se avessi vissuto l’epoca degli anni Ottanta o Novanta, ma oggi proprio no. Il mondo è cambiato tantissimo. Infatti quando papà mollerà mollerò subito anche io”.