«Ho deciso di fare musica classica perché noi in famiglia siamo nati in teatro ed è la nostra passione. I miei genitori ci hanno dato l’amore per la libertà e la libertà di fare ciò che volevamo. Io sono nato con questa necessità di essere sul palcoscenico, di essere il ponte tra l’orchestra e il pubblico»: così Lorenzo Viotti ospite a Oggi è un altro giorno. Il direttore d’orchestra 31enne ha poi aggiunto: «E’ un lavoro affascinante, il rapporto con l’orchestra è una cosa psicologica, ci deve essere amore, perché il pubblico lo sente».



Lorenzo Viotti è poi tornato sulla morte del padre, noto direttore d’orchestra, avvenuta quando aveva 14 anni: «Sono diventato subito un adulto, la mia infanzia è cambiata completamente, ma adesso sono l’uomo che sono perché ho avuto questa esperienza. Vedo l’importanza della famiglia molto più della carriera, famiglia e amici sono la cosa più importante. Mio padre si sentì male mentre dirigeva l’orchestra. Ma faccio questo lavoro perché è una necessità della mia vita. Mi ricordo mio padre come papà, non come direttore d’orchestra». (Aggiornamento di MB)



Il talento del giovane direttore d’orchestra svizzero

Lorenzo Viotti, classe 1990, è un direttore d’orchestra svizzero. Attualmente è direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Dutch National Opera. Figlio d’arte – il padre era il direttore Marcello Viotti, scomparso nel 2005 – Lorenzo ha studiato pianoforte, canto e percussioni a Lione. A Vienna ha frequentato il corso di direzione di Georg Mark e ha proseguito gli studi presso la Hochschule für Musik Franz Liszt di Weimar, completando i suoi studi nel 2015. Parlando del suo talento in una lunga intervista a Vanity Fair ha detto: “Direi dono. O forse qualcosa che c’è nel mio sangue, e che c’era nel sangue dei miei genitori. La prima volta che mi sono trovato di fronte a dei musicisti per sostituire il direttore ero solo un percussionista, ma ho capito subito che appartenevo a quella cosa”.

Lorenzo Viotti: il ricordo del padre Marcello

Lorenzo Viotti ha perso il padre Marcello quando aveva solo 15 anni. Viotti senior fu colpito da un ictus cerebrale durante le prove di orchestra a Monaco di Baviera nel gennaio 2005 ed è morto il 16 febbraio 2005. Il padre non ha potuto vedere i successi del figlio che ha seguito la sua strada come direttore d’orchestra: “Con lui avrei voluto parlare di vita. La prima volta che hai una ragazza, che fai l’amore, come ci si rade: credo siano queste le cose di cui parli con tuo padre. Momenti che io non ho potuto vivere”. Il giovane direttore svizzero è anche un grande appassionato di tennis, come testimonia il suo profilo Instagram seguito da 63,9mila follower. Per quanto riguarda la sua vita privata, lo scorso marzo sulle pagine di Vanity Fair si è dichiarato single.