Loretta Goggi non si è mai tirata indietro di fronte a ricordi e confessioni. E così l’incontro con l’amica Raffaella Carrà è diventato un modo per ritornare indietro nel tempo e raccontarsi a tutto tondo. Oggi, domenica 19 luglio 2020, Loretta Goggi sarà la prima ospite di A raccontare comincia tu, in onda nella prima serata di Rai 3. Un’intervista già affrontata in passato e che ha visto la Goggi parlare anche della rivalità con la conduttrice. “Non ho mai capito perchè i media abbiano creato questo antagonismo fra me e lei”, ha dichiarato, “perchè a nessuno è venuto in mente, per esempio, did ire che Pippo Baudo è più bravo di Corrado?”. Poi c’è stato spazio per parlare della carriera, degli anni in cui la cantante e attrice si vedeva come una bambola di se stessa. Ha iniziato da ragazzina e il successo le è piombato addosso un po’ per caso, anche per merito di Baudo. Poi l’incontro con l’amore della sua vita, Gianni Brezza. “Gianni stava guardando la Juventus, si gira verso di me e fa ‘Goggi ma perchè non ci sposiamo?’. Io mi sono alzata e ho detto ‘Ma chi ci si piglia?'”, ha raccontato ancora. Un incontro avvenuto nel ’79 grazie a Fantastico: “Avevo 22 anni, dovevo fare Fantastico e avevo bisogno di un ballerino alto e con una fisicità importante. Gli autori pensarono a Gianni che però aveva lasciato e faceva lo skipper, lo rintracciarono e lui disse ‘chi è la squinzia che devo far ballare adesso?’. Aveva ragione, non ero capace”, ha detto la Goggi, “Ho anche studiato, ma lui ripeteva ‘studia canto, ballo è inutile’. Se rinasco, voglio nascere ballerina classica”. Brezza, allora coreografo, alla fine però ha ceduto a quel fascino da eterna ragazzina che Loretta si porta addosso ancora oggi.



Loretta Goggi, gli ostacoli per la storia con Gianni Brezza

Gli ostacoli nella vita di Loretta Goggi sono stati tanti, anche quando ha annunciato alla famiglia di volersi sposare con Gianni Brezza. Anche se in realtà i familiari dell’artista premevano in senso contrario: “Dopo 29 anni di fidanzamento, non mi sembrava più importante”, ha detto nella puntata di A raccontare comincia tu. Lei, che si è sempre sentita addosso l’etichetta della ragazza della porta accanto, ha deciso di fare Playboy proprio per mostrarsi sotto una luce diversa. “Mi sono sentita di uscire dal guscio”, ha sottolineato, parlando di quel periodo di un’Italia a cavallo fra il Settanta e l’Ottanta, in cui la tv era piena di musiche e colori. “Non avevo il sacro fuoco dell’arte“, ha rivelato, “mi spinse mio padre. Ho perso un po’ la mia adolescenza e me ne sono accorta quando era passata”. Il padre, un artista, ha sempre visto in lei quel qualcosa di più che ha permesso poi alla Goggi di farsi conoscere per la sua voce e simpatia. Poi le imitazioni, una delle prime donne a compiere un passo simile. E infine il crollo dopo la morte di Gianni Brezza: la Goggi ha deciso di fuggire in Argentina, ma Carlo Conti l’ha convinta a tornare indietro per festeggiare i 50 anni di carriera nel corso di una puntata de I Migliori Anni. Poi, come sappiamo, l’ha convinta a rimanere anche per Tale e Quale Show.

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