Loretta Goggi, che oggi Techetechetè omaggia, a quasi 71 anni resta una figura contemporanea del mondo dello spettacolo. Merito della sua voglia di mettersi sempre in gioco con nuove sfide. Ad esempio, è la prima donna ad aver portato le imitazioni in tv, ad aver condotto Sanremo, un quiz e pure il primo varietà di Mediaset. Forse il segreto del suo successo sta nel non aver mai inseguito quel modello di showgirl bella, che però resta solo decorativa: «Non perché sia particolarmente lungimirante, era solo la mia natura. Ed è stata la mia salvezza», raccontava nei giorni scorsi al Corriere della Sera. L’attrice e conduttrice è convinta che aver avuto una bellezza nella media l’abbia aiutata, perché se fosse stata troppo bella avrebbe sofferto nell’invecchiare. Non si sentiva sexy come lo era ad esempio Raffaella Carrà. «A me non può fregare di meno. Oggi penso di essere un tipo, ma non ho mai investito sull’aspetto».
Un altro suo pregio è l’ironia: «Mio marito (Gianni Brezza, ndr) era molto bello e io gli dicevo: “Arriverà il giorno in cui pareggeremo in conti”». Ma non è stato affatto semplice uscire dai cliché, infatti all’inizio della carriera aveva le parti della buona, della malata e dell’orfana.
Loretta Goggi e il matrimonio con Gianni Brezza
Una delle prime vittorie per Loretta Goggi è quella di aver fatto capire che sapeva far ridere con le imitazioni. Voleva essere la Monica Vitti della tv e per questo ad un certo punto ha lasciato la Rai, trovando la consacrazione in Mediaset. Nell’intervista al Corriere della Sera è tornata a parlare del marito Gianni Brezza, sempre nei suoi pensieri. Incontrarlo per lei è stato «fondamentale» perché le ha fatto capire di essere «una donna interessante, spiritosa». Lui le ripeteva sempre: «Sei l’unica che mi fa ridere, ma liberati dai complessi». Seguendo il suo consiglio è riuscita a fare i suoi show da sola. «Non avrei avuto il coraggio». Eppure litigavano tantissimo: «Lo scontro serve a capire. Poi mi sono innamorata dei suoi difetti». Ad esempio, al mattino poteva parlare col marito solo dopo il secondo caffè. «Volendo a tutti i costi che le cose andassero bene ho smussato i miei angoli. Mi ero detta: il mio lavoro è far funzionare il nostro matrimonio, lo spettacolo diventa il mio più bell’hobby».