Nelle scorse settimane Loretta Goggi, quasi 71 anni, ha debuttato su Sky Cinema Uno nel cast di “Ritorno al crimine”, film di Massimiliano Bruno e sequel di “Non ci resta che il crimine”: “Mi piaceva l’idea di interpretare il ruolo di un’anziana in sedia a rotelle. Quando Alessandro Gassmann mi vede, dice: “Ammazza che crollo verticale”…”, ha raccontato al Corriere della Sera senza perdere la sua tradizionale ironia. E ha aggiunto: “Essere nella media aiuta: chi è troppo bello soffre nell’invecchiare, a me non può fregare di meno. Oggi penso di essere un tipo, ma non ho mai investito sull’aspetto”. Nel corso della sua lunga carriera la Goggi è riuscita a uscire dai cliché: negli esordi da attrice le davano la parte della “buona”, ma ha dimostrare di sapere far ridere le sue imitazioni.
Loretta Goggi: le sue battaglie contro i clichè
Loretta Goggi è la prima donna ad aver fatto le imitazioni in tv, condotto Sanremo, un quiz, il primo varietà di Mediaset “Hello Goggi”, senza mai inseguire il modello della donna di spettacolo bella e decorativa: non ha mai indossato piume e paillettes, ma ha dimostrato di sapere fare tutto. “Avere credibilità è stato faticoso. E ancora non penso di essere reputata un pilastro dello spettacolo. Cambiare sempre non mi ha resa un simbolo”, ha confessato al Corriere della sera. La Goggi è riuscita a portare aventi le sue battaglie grazie al sostegno del marito Gianni Brezza: “Mi ha fatto capire che ero una donna interessante, spiritosa. Ripeteva: “Sei l’unica che mi fa ridere, ma liberati dai complessi”. Grazie a lui sono riuscita a fare i miei one-woman show. Non avrei avuto il coraggio”.