Loris Dominissini è morto, a soli 59 anni, per Covid. La tragica notizia si è diffusa nella serata di oggi, venerdì 4 giugno 2021, e ha gettato nello sconforto il mondo del calcio e il web in generale. L’uomo, ex calciatore e allenatore dell’Udinese, era ricoverato presso l’ospedale di San Vito al Tagliamento e le sue condizioni erano estremamente serie, nonostante la sua lotta contro l’infezione da Coronavirus proseguisse ormai da diversi giorni. Dominissini si era addirittura negativizzato ed era stato trasferito nel nosocomio dalla terapia intensiva di quello di Udine.



A rivelarsi fatali, stando a quanto si apprende in questi minuti, sarebbero stati i postumi della malattia, che si era ormai diffusa nel suo intero organismo in maniera irreversibile. Come accennavamo in precedenza, quando era giocatore Dominissini aveva indossato la divisa dell’Udinese, squadra della sua città natale, con la quale vinse uno Scudetto Primavera. Dopodiché, arrivò per lui il momento del debutto in Serie A all’età di 22 anni, per poi rivestire il ruolo di centrocampista presso numerose società, quali Triestina, Pordenone, nuovamente Udinese, Messina, Reggiana, Pistoiese, Sevegliano e Pro Gorizia.



LORIS DOMINISSINI È MORTO: IL MONDO DEL CALCIO È IN LUTTO

Loris Dominissini è dunque morto quest’oggi per i postumi dell’infezione da Covid che l’aveva colpito nelle scorse settimane e di fronte alla quale, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Una lunga carriera da giocatore, la sua, ma anche nelle vesti di allenatore si fece apprezzare e salì alla ribalta delle cronache grazie alla doppia promozione dalla Serie C alla Serie A ottenuta in qualità di guida tecnica del Como, fra il 2000 e il 2002. In quel periodo, Dominissini aveva appena avviato il suo percorso da allenatore, preceduto soltanto dall’esperienza da tecnico degli Allievi dell’Udinese. Per quanto riguarda il club friulano, la sua avventura in panchina non fu così duratura: condivise il timone della compagine bianconera insieme a Néstor Sensini nel periodo compreso fra l’11 febbraio e il 20 marzo 2006, subentrando al predecessore Serse Cosmi.

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