Lory Del Santo, ospite ai microfoni di “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin, ha parlato del suo passato difficile, contrassegnato dalla morte dei figli Conor e Loren. La showgirl ha rivelato: “Ho rischiato molte volte di mollare. A volte vado a letto e guardo un film perché non voglio dormire se proprio non ho sonno, in quanto ogni volta riaffiorano i ricordi più brutti”.
Eppure, la vita le ha insegnato che “anche solo il fatto di poter vedere un panorama, la luce, il sole, è una cosa positiva nella nostra quotidianità. Questa filosofia mi fa sopravvivere e mi fa ancora sorridere”. Anche se, ha proseguito Lory Del Santo, “ho una scatola in cui conservo tutto il mio passato, le foto inedite: non sono ancora riuscita ad aprirla. È lì da anni, ci sono dentro tante cose: lettere personali di chi mi ha amato, istantanee… Forse è meglio rimanga chiusa o, forse, sarebbe giusto che io riuscissi a rivedere quei momenti”.
LORY DEL SANTO: “HO TRASCORSO LA MIA INFANZIA IN UN AMBIENTE MOLTO SILENZIOSO”
Durante la sua intervista a “Verissimo”, Lory Del Santo ha ripercorso anche un altro dramma che l’ha segnata: la scomparsa di suo papà, avvenuta quando era una bambina. “Ho perso mio padre quando aveva tre anni e mezzo, lui aveva 29 anni. Mia madre, all’epoca 25enne, da quell’istante è collassata: per anni non è più riuscita a sorridere. Ho trascorso la mia infanzia in un ambiente molto silenzioso, in cui dovevo solo eseguire gli ordini che mi venivano dati. C’era un’incomunicabilità di fondo, era come se un’accetta avesse tagliato la lingua a mia mamma”.
Per quest’ultima, ha concluso Lory Del Santo, “il mondo era diventato una lotta, doveva lavorare per farci trovare il cibo. Era stanca. È stata una donna fortissima, ha sbagliato solo a non pensare che un sorriso o un bacetto, talvolta, potessero essere una medicina. Io non ricordo, onestamente, un bacio o un abbraccio da parte sua”.