«Non conosco il Molise, anche se conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice». Se una gaffe geografica non basta, perché non farne due? Infatti, Claudio Lotito fa doppietta secondo i rivali. Candidato da Forza Italia in Molise per un posto in Senato, avrebbe sbagliato su Amatrice, che non si trova in Abruzzo ma nel Lazio, e poi ha ammesso di non conoscere la ragione ove presenta la sua candidatura per il centrodestra. Non il miglior biglietto da visita per Lotito, che ha partecipato alla presentazione delle liste al Centrum Palace di Campobasso, davanti a tutto lo stato maggiore di Forza Italia.
Tanto è bastato per far scoppiare la bufera politica col Pd che è andato subito all’attacco, ma Claudio Lotito ha ragione. Amatrice è storicamente appartenuto all’Abruzzo sotto i regni di Sicilia, di Napoli, delle Due Sicilia e d’Italia, restando di volta in volta inclusa el Giustizierato d’Abruzzo (1265-1273), nell’Abruzzo Ulteriore (1273-1806), nell’Abruzzo Ulteriore II (1806-1860) e nella provincia dell’Aquila (1860-1927). Quindi, quando quando ha vissuto il nonno del presidente della Lazio, effettivamente Amatrice era in Abruzzo.
LOTITO REPLICA: “NESSUNA GAFFE SU AMATRICE”
Claudio Lotito è, quindi, andato al contrattacco. «Non è una gaffe, dovrebbero studiare un po’ di storia e geografia quelli che si stanno divertendo a scrivere male di me strumentalizzando un errore che errore non è», ha dichiarato il candidato di Forza Italia alla luce della bufera politica. Lotito ha spiegato che conosce bene Amatrice anche perché lì ha un’azienda agricola da 300 ettari e tre ville. «Ho affermato a ragion veduta che è territorio abruzzese perché quando mio nonno è nato, e parlo dell’Ottocento, faceva parte degli Abruzzi e della provincia de L’Aquila. Anzi, c’è un tentativo di referendum per riportare Amatrice a L’Aquila. Chi deve mettersi a studiare non sono io», ha puntualizzato il patron della Lazio. Infine, ha spiegato di aver fatto una analogia tra Molise e Abruzzo, «citando una cosa familiare relativa a un luogo, come Amatrice, che conosco alla perfezione e le mie parole sono state utilizzate per colpirmi politicamente».