Claudio Lotito, presidente della società calcistica Lazio, ma anche senatore per conto del Molise, iscritto a Forza Italia, ha parlato della necessaria rinascita di Roma sulle pagine del quotidiano Il Messaggero. “È il tempo giusto per dare a questa metropoli”, spiega, “quello sprint che le serve e che serve all’intero sistema Italia. La sfida Capitale si può vincere“, ma occorre che tutti si uniscano e lavorino, senza ipocrisie o senza pensare alle bandiere politiche.



Roma, secondo Lotito, “è la città più importante del mondo” come dimostra il fatto che “arriva milioni di turisti e vengono per vedere direttamente quali sono le radici della civiltà occidentale”. Spiega, infatti, che “siamo un museo a cielo aperto [e] ci sono la campagna romana, il mare, la grande architettura del ‘900 e dei secoli precedenti, il Vaticano”, tra le altre, tantissime, cose. Ora più che mai, in vista del possibile Expo 2030 e del Giubileo 2025, secondo Lotito, “ci vuole una visione d’insieme per valorizzare tutto ciò, e occorre tracciare un percorso che faccia crescere Roma in termini di trasporti urbani ed extra-urbani, di servizi, di infrastrutture fisiche e digitali e di sanità”.



Lotito: “Possiamo vincere la sfida dell’Expo”

Secondo Claudio Lotito, complessivamente, Roma risulta essere “priva degli standard di efficienza che abbondantemente merita” e non è “un tema politico”, perché “il problema è strutturale di tipo legislativo: Roma ha le regole, le norme, le procedure identiche a quelle delle altre città italiane. E questo è assurdo”. Nel tempo, secondo l’imprenditore, è mancata “un’azione concentrata e profondamente condivisa, senza ipocrisie e tattiche, tre tutte le forze politiche”.



“Bisognerebbe fare”, suggerisce Lotito, “per le cose che riguardano Roma, come si fa per il Pnrr in tutta l’Italia. Ovvero, corsie particolari per velocizzare la messa a terra dei progetti e delle scelte. Bisogna spingere sulla velocità, applicandola anche nell’ordinario”. Infatti, secondo il presidente della Lazio il fatto che Roma possa vincere l’Expo 2030 non è in dubbio, “ma va applicato, per vincere questa partita, lo spirito giusto che è l’unione fa la forza. Superando le logiche politicanti, il piccolo cabotaggio, la guerra degli interessi particolaristici e corporativi. Serietà, competenza, pragmatismo, efficienza amministrativa“, sostiene Lotito, “questo l’approccio che serve. E tante persone di valore che lo mettano in atto”.