Il deputato del Partito Democratico, Luca Lotti, ex braccio destro di Matteo Renzi, è risultato positivo al Coronavirus. Una notizia che ha provveduto a diffondere lo stesso deputato, con un annuncio via social. “Ciao a tutti. Anche io sono risultato positivo al coronavirus. Vi dico subito che sto bene, sono a casa e qui resterò fino a quando tutto questo sarà passato. Vorrei ringraziare i medici e tutto il personale sanitario che sta svolgendo un lavoro davvero straordinario”. Il deputato ha così reso pubblica la sua situazione medica, pur rassicurando tutti i suoi follower: “Nei giorni scorsi mi sono attenuto a tutte le norme, restando a casa ed evitando il più possibile contatti con le altre persone e gli spostamenti (a parte ovviamente il giorno in cui mi sono recato in Parlamento per approvare un provvedimento necessario per dare un aiuto concreto a famiglie e imprese). Questo per dirvi quanto sia micidiale questo virus e quanto sia importante, anzi doveroso che ognuno faccia la propria parte per tutelare gli altri”. Fare la propria parte per tutelare le altre persone, questo è fondamentalmente il messaggio lanciato da Luca Lotti, che non è il primo della classe politica a risultare positivo al coronavirus. Tra gli altri Nicola Zingaretti, Alberto Cirio e Attilio Fontana, ma anche Edmondo Cirielli. Un fatto che secondo il sociologo Domenico De Mai non andrebbe sottovalutato. L’esperto ha infatti ipotizzato una sorta di sottovalutazione inconscia  da parte dei politici nell’approccio al virus: “Inconsciamente è possibile che i politici si siano sentiti inizialmente invulnerabili e dunque non abbiamo preso le precauzioni che invece hanno preso altre categoria di cittadini”, si legge su La Stampa.



Leggi anche

DIETRO LE QUINTE/ Se Prodi e Monti "catturano" Fitto (per conto di Mattarella)VISTO DA SINISTRA/ Vittoria in Emilia-Romagna e Umbria, ma nel Pd senza-strategia c’è chi dubita di Schlein