Non è una legge che vieta l’aborto (questo negli Stati Uniti potrebbe accadere solo con una sentenza della Corte suprema) ma è un significativo emendamento che gli elettori della Louisiana hanno approvato con il 64% dei sì. Il voto si è svolto parallelamente a quello pre il nuovo presidente degli Stati Uniti. Conosciuto come “Emendamento sulla vita dell’amore”, il provvedimento aggiornerà la legislazione della Louisiana affermando che “nulla in questa costituzione deve essere interpretato per garantire o proteggere un diritto all’aborto o richiedere il finanziamento dell’aborto”. La cosa interessante è che tale emendamento è stato proposto e scritto da una appartenente del Partito democratico, notoriamente schierato a stragrande maggioranza per l’aborto, la senatrice Katrina Jackson con un accordo bipartisan tra democratici e repubblicani.



NIENTE SOLDI DALLO STATO PER ABORTIRE

Il contenuto dell’emendamento essenzialmente trasferisce i poteri sui casi di aborto ai legislatori dello stato piuttosto che ai giudici locali, garantisce che le donne che vogliono abortire abbiano diritto a una informazione veritiera che non le spinga unicamente all’interruzione di gravidanza, che i minori che cercano un aborto abbiano il consenso dei genitori e che i bambini nati vivi a seguito di un aborto fallito ricevano cure mediche immediate, cosa che non avviene quasi mai nei centri per abortire. Spesso infatti si uccide il neonato anche se nato vivo. Inoltre l’emendamento vieta l’utilizzo delle tasse dei contribuenti per finanziare gli aborti.m questo motivo di molte contestazioni da parte soprattutto degli appartenenti alle chiese cristiane.

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