Love is in the air, anticipazioni puntata oggi, 10 giugno
Nella puntata di oggi, giovedì 10 giugno, della soap opera turca “Love is in the air” Eda si offre di portare gli scatoloni in ufficio da Serkan. La ragazza viene vista da Aydan e Selin, che temono che Serkan si stia davvero trasferendo a vivere con lei. Appena Eda arriva all’Art Life chiede immediatamente a Serkan perché non sia andato a prenderla: Eda si è scordata che il mercoledì è il suo giorno libero! L’architetto le fa una bella ramanzina, esigendo puntualità e serietà. In realtà Serkan è molto nervoso perché la sera precedente lui e la bella Yildiz si sono avvicinati troppo senza rispettare il loro contratto. Eda cerca di controbattere ma Serkan non vuole sentire ragioni, intanto Pyril vista la scena rivela ad Engin di non volere Eda lì in ufficio tra i piedi. Serkan non rivolge la parola a Eda per tutta la giornata, e lei ne soffre molto. A fine giornata, però, Serkan va da alla ragazza per spiegarle il morivo del suo malumore: nella sua azienda c’è una talpa assoldata da Kaan Karadag!
Love is in the air, dove siamo rimasti
Nelle puntate precedenti di “Love is in the air” la giornata finalmente è terminata, Eda è molto stanca. La festa per il suo fidanzamento con Serkar è stata molto stressante ma non può ancora tornare a casa, per non dare nell’occhio. Serkan mostra un lato del suo carattere molto dolce e sensibile, i due parlano di alcune situazioni del loro passato, e osservano assieme le stelle. L’indomani mattina a colazione Selin rivela alla signora Aydan che Eda le ha detto che lei e Serkan andranno a convivere. La Aydan va su tutte le furie e si arrabbia ulteriormente quando il figlio non le risponde al telefono. Eda non sa che le sue rivelazioni alla PR della Art Life sono un’arma a doppio taglio. Purtroppo Eda peggiora la situazione quando si presenta a casa del Bolat, preoccupata perché lui non sia andata a prenderla a casa per portarla al lavoro, come stabilito nel contratto. Quando Eda arriva a casa di Serena trova Seifi intento a preparare degli scatoloni con le cose dell’architetto.