E’ uscito venerdì 28 maggio il nuovo singolo di Lowlow dal titolo ”Fino a che non ti odierò” (Epic Records / Sony Music Italy). Realizzato in collaborazione con Ghemon, vede la produzione di Simone Oriana, Stefano Fisico e Daniele Stefani. Nel brano viene raccontata una storia finita in cui sono convissute contemporaneamente l’intensità e l’evanescenza dell’amore. Il videoclip è stato realizzato e poi pubblicato in anteprima solo sul sito di Billboard Italia lo stesso giorno dell’uscita del singolo.
Giulio Elia Sabatello (vero nome di Lowlow), dopo due mixtape, un Ep e quattro album in studio, sta attualmente lavorando ad un nuovo progetto discografico. Per la sua realizzazione va avanti il sodalizio artistico con Big Fish, ma in contemporanea l’artista si apre a nuove sonorità grazie alla collaborazione con altri produttori.
Le dichiarazioni di Lowlow e Ghemon
”Questa canzone parla di consapevolezze, quelle che mi hanno spinto a credere che anche i sentimenti possano non essere espressi appieno ma comunque vissuti e ricordati”’. Sono le parole che Lowlow ha usato per presentare Fino a che non ti odierò, aggiungendo: ”Il brano è legato però anche a momenti molto diversi, perché ancora prima dell’incontro con questo amore impossibile sentivo un forte desiderio di sperimentare un nuovo linguaggio, un linguaggio umano. Un altro momento fondamentale, che in certa misura ha sigillato questo brano, è l’incontro in studio con Ghemon, con cui si è instaurata un’intesa tale che è stato facile lavorare con una visione condivisa cercando un’atmosfera intima, personale”.
E proprio Ghemon, in merito alla collaborazione, ha detto: ”Conosco Lowlow da che era davvero un giovanissimo rapper in erba e osservare da lontano il percorso della sua carriera, la trasformazione in artista consolidato è stato sempre per me motivo di felicità. E oggi le nostre strade si sono rincontrate dopo anni, sullo stesso brano. Mi ha colpito questo rap così intimo, spogliato di qualsiasi sovrastruttura, ma altrettanto tecnicamente di alto livello. Fare la mia parte con questi presupposti è diventato semplicissimo”.