LQ Jones è morto sabato 9 luglio 2022 all’età di 94 anni presso la sua abitazione situata sulle colline di Hollywood. Una notizia che ha scosso tutto l’universo cinematografico, dal momento che l’attore era un volto cult di numerosi film western, al pari dei suoi capelli biondi e dei suoi immancabili baffi, entrambi divenuti canuti con il passare degli anni. LQ Jones ha perso la vita per cause naturali, come ha riferito il nipote Erté deGarces ai microfoni di “Hollywood Reporter”.



L’uomo era stato uno degli interpreti più apprezzati del genere western, dicevamo, e ha recitato in molti classici firmati dal regista Sam Peckinpah, fra cui è impossibile non fare menzione delle pellicole “Il mucchio selvaggio” e “Pat Garrett e Billy Kid”. All’anagrafe, LQ Jones era noto come Justus Ellis McQueen junior. Nato a Beaumont, in Texas, il 19 agosto 1927, vestì i panni del gestore di ranch Andy Belden in 25 episodi del telefilm “Il virginiano”. Addirittura, mise il cappio al collo di Clint Eastwood nel film “Impiccalo più in alto” (1968) e ha ricoperto il ruolo dello sceriffo nella soap “Yellow Rose” (1983-84) con Sam Elliott, Cybill Shepherd e Chuck Connors.



LQ JONES È MORTO: DIVENNE FAMOSO PER IL RUOLO DEL CACCIATORE DI TAGLIE NE “IL MUCCHIO SELVAGGIO”

L’attore texano era stato anche il commissario della contea di Clark Pat Weeb in “Casinò” di Martin Scorsese e il cantante Chuck Akers nel film “Radio America” di Robert Altman. In tutto, nella sua lunga e gloriosa carriera davanti alle telecamere, si annoverano più di 165 film e serie tv.

A regalare la notorietà a LQ Jones fu il ruolo del cacciatore di taglie ne “Il mucchio selvaggio”. Come viene ricordato da “La Repubblica”, Jones ha lavorato per la prima volta con Peckinpah nel 1960 nella serie tv western “La valle dell’oro”. Il regista “lo volle poi anche nei film Sfida nell’Alta Sierra (1962), dove ha interpretato uno dei quattro spietati fratelli che lottano con Joel McCrea e Randolph Scott; Sierra Charriba (1965), La ballata di Cable Hogue (1970) e Pat Garrett e Billy Kid (1973)”.