Luc Montagnier, uno dei medici francesi più noti, vincitore nel 2008 del premio Nobel per la medicina con Françoise Barré Sinoussi per aver scoperto il virus dell’Hiv, è arrivato oggi a Milano in occasione del raduno dei no vax. Tra gli scienziati che hanno espresso dubbi sui vaccini, la sua voce è diventata la più autorevole. Del resto la comunità scientifica, nonostante il suo illustre curriculum, nell’ultimo decennio ha iniziato a guardare con sospetto alle sue tesi scientifiche. Nel 2010, ad esempio, disse che per combattere il virus dell’Hiv era necessario seguire una dieta a base di integratori e antiossidanti.



Invece dall’inizio della pandemia, in cui spiegava che il Covid era un virus nato da un laboratorio dove si studiava il vaccino contro l’Hiv, ha attaccato i vaccini. Così è diventato uno degli idoli dei no vax in tutto il mondo, anche in Italia, dove oltre mille persone si sono ritrovate per ascoltarlo. «È la combinazione dei batteri e del virus che insieme riesce a dare la malattia», sostiene Luc Montagnier, secondo cui il lavoro di alcuni «ha dimostrato che un antibiotico avrebbe potuto fermare il virus».



LUC MONTAGNIER “VACCINI NON PROTEGGONO”

Luc Montagnier, secondo quanto riportato da Open, ha poi citato il dottor Carlo Brosnia, alla guida di un equipe italiana che avrebbe trovato il batterio. «Si tratta di lavori recenti che non sono ancora stati pubblicati. Ci sono già delle immagini». E queste immagini mostrerebbero «batteri intestinali pieni di virus. Questa è una malattia nata da batteri e virus che va combattuta anche con l’igiene», ha aggiunto lo scienziato francese. Quindi, ha parlato del vaccino, che «non è il solo a curare», ma è «una combinazione di cure che curerà questa malattia».



Per Luc Montagnier è stato commesso «un enorme errore di strategia». A proposito dei vaccini ha aggiunto altre critiche: «Contrariamente a quello che era stato detto, questi vaccini non proteggono assolutamente. È quello che sta venendo fuori piano piano. Questo è riconosciuto a livello scientifico oggi. Non sono solo gli esperimenti scientifici che lo dicono ma anche gli esami sui malati». Montagnier è arrivato a dire che il vaccino «invece di proteggere, può succedere che favorisca altre infezioni» e che la proteina «usata nei vaccini in realtà è tossica».