Cristina Marino ospite di Silvia Toffanin a Verissimo ha parlato del primo incontro con Luca Argentero e del rapporto d’amore che dura da circa 4 anni e mezzo. “E’ stato un pò un colpo di fulmine, eravamo seduti di fianco, ma in realtà è come se fossimo a cena solo io e lui anche se eravamo in dieci, ma non avevo preso in considerazione che sarebbe diventato il compagno della mia vita” confessa l’attrice che poi racconta il primo appuntamento con l’attore: “ci siamo scritti, ci siamo sentiti, poi si è palesato a Milano e siamo andati a cena. Lui mi voleva baciare, ma io mi sono tirata indietro perchè ‘anche no, non lo conoscevo, non sapevo bene la sua situazione’”. Un bacio negato a cui sono seguiti però tantissimi altri baci e una convivenza visto che Cristina e Luca sono felicemente innamorati e in attesa del loro primo figlio. “Sono figlia di un siciliano e di una pugliese, sono molto terrone, quindi la prima cena ci si conosce e poi capiamo…” ha raccontato l’attrice che parlando del rapporto con l’attore ha precisato: “con Luca siamo molto complici, prima di essere amanti e compagni, siamo amici, parliamo tantissimo. Siamo andati a vivere praticamente subito insieme, la convivenza accorcia tutti i tempi. E’ un uomo all’antica, sa corteggiare, è romantico, si prende cura delle persone che ha attorno”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Luca Argentero: “è questa la vita che sognavo da bambino?”
Luca Argentero, compagno di Cristina Marino e sex symbol, diventerà papà entro l’estate. L’ex gieffino, nel frattempo, continua a dedicarsi al suo lavoro, tanto che nelle scorse ore è stato ospite di Radio Monte Carlo per presentare agli ascoltatori lo spettacolo, in scena al teatro Manzoni di Milano, “È questa la vita che sognavo da bambino?”, nel quale il torinese parla di tre personaggi che hanno influito sulla sua esistenza e su quella di tanti, tantissimi altri italiani. Si tratta, nello specifico, di tre stelle del passato sportivo nazionale: lo sciatore Alberto Tomba, preso a modello dall’attore “per l’empatia che era stato capace di suscitare”; il ciclista Luigi Malabrocca, scelto poiché era “la maglia nera” del ciclismo, in quanto collezionava sempre ultimi posti; Walter Bonatti, il leggendario alpinista che insegna che anche i limiti più grandi possono restringersi fino a scomparire al cospetto della forza di volontà umana. Al di là dell’impegno teatrale, Luca Argentero si è reso di recente protagonista di un’opera di solidarietà, che testimonia la sua spiccata attenzione verso le situazioni più difficili che si snodano attorno a lui.
LUCA ARGENTERO COMPAGNO CRISTINA MARINO: GRAZIE A LUI RINASCERÀ IL VILLINO CAPRIFOGLIO
Luca Argentero e il suo grande cuore, dicevamo. Sì, perché, grazie alla sua onlus “1 Caffè”, che coordina unitamente a Beniamino Savio, ha scelto di accettare la sfida relativa al rilancio del Villino Caprifoglio, costruzione situata a Torino nel Parco del Valentino: “Il nostro obiettivo – ha dichiarato la responsabile, Silvia Meacci, all’edizione torinese de “Il Corriere della Sera” – è diffondere la cultura del dono, che può essere economico, di tempo, di servizi e beni; la vision è quella di rendere il mondo migliore attraverso piccoli gesti quotidiani. Ogni settimana sul nostro portale viene aperta una campagna di raccolta fondi a favore del progetto che ci viene presentato: a tutto quanto, noi aggiungiamo 500 caffè simbolici (500 euro) ogni settimana”. Ma come pensano Argentero e “soci” di restituire vitalità al Villino? “Vogliamo ristrutturarlo e farlo diventare la nostra nuova sede, nella quale organizzare un palinsesto di eventi per i cittadini, mostre, attività per gli anziani ma anche legate a ricorrenze come il weekend dell’arte o San Giovanni”. Per la gioia di abitanti e associazioni del capoluogo sabaudo.