Luca Argentero è tornato con Doc ed ha commentato il grandissimo successo nella trasmissione Da Noi a ruota libera: “C’è un’enorme numero di persone che lavorano al progetto ed è stata una bella soddisfazione per tutti”, ha detto, ricordando i 7 milioni di spettatori. “Quello che mi fa più piacere è che tutti mi dicono che l’intera famiglia è davanti al televisore”, ha aggiunto. Il successo è legato, a suo dire, dallo sguardo del dottor Fanti: “Forse ci serve in questo momento”. Il suo personaggio ha contribuito a cambiarlo molto: “A livello professionale non ho mai affrontato un progetto così lungo”, ha svelato, raccontando le difficoltà. A livello personale, “è raro che un personaggio ti insegni qualcosa nella vita, ma Doc lo sta facendo”, ha aggiunto. Doc un po’ lo ha aiutato a “liberarsi” da tante forme.
Gianmarco Saurino è stato il primo medico a morire di Covid in una serie tv: “E’ stato quasi un omaggio all’intera categoria”, ha commentato Luca Argentero oggi da Francesca Fialdini. Spazio poi ai tanti giri di ruota di Argentero. Cosa ancora non sappiamo di lui? Riprendendo le domande di un’intervista di 20 anni fa, la Fialdini ha comparato le risposte del suo ospite. Cosa vuol fare da grande? “Questo e poi mi piacerebbe fare altre cose, anche se già in parte lo faccio. E viaggiare”.
Luca Argentero: le sue risposte 20 anni dopo
Continuano con le domande a Luca Argentero tratte da una vecchia intervista, l’attore ha svelato se prova imbarazzo ad essere famoso: “No”, ha asserito. “Mi sono trovato a mio agio in questo contesto, soprattutto sul set”. Eppure non la pensava esattamente così vent’anni fa: “Non c’entravo nulla effettivamente”. Il segreto del suo successo? “Credo di essere onesto in quello che faccio e di portare sincera passione in ciò che faccio”.
In merito all’importanza dei soldi, Luca li ha messi su un punto alto della classifica “perché sono la libertà”, esattamente come diceva 20 anni fa. Sulla vanità ha invece svelato di non esserlo tantissimo: “Sembra strano dirlo ma mia moglie potrebbe confermare. Vengo sgridato perché sono trascurato”. Tornando alla fiction Doc, non poteva mancare il saluto del collega Spollon, con il quale non mancano i momenti giocosi sul set della fiction. Per Luca la paura va curata con l’empatia. In merito ha commentato: “Nel senso che la soluzione può essere quella di prendersi cura gli uni degli altri”.