Luca Argentero è uno dei grandi protagonisti della televisione in queste settimane. E’ andata infatti in onda giovedì scorso la prima puntata della fiction “Doc”, dove il protagonista è appunto il noto attore italiano, ex concorrente del Grande Fratello. “È difficile raccontarti tutta l’evoluzione – le parole di Argentero – quando noi abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto un anno fa, non avevamo idea di quanto fosse significativo quel camice in questo momento storico. La cosa più interessante è che questa è una storia vera e l’avvicinamento al personaggio è stato molto interessante perchè avevo di fronte appunto il reale personaggio. Una preparazione molto difficile perchè appunto la storia era vera e anche perchè ci siamo dovuti immergere in una realtà molto specifica e tecnica come quella dell’ospedale”. Questa sera andrà in onda la seconda puntata della fiction, ma Argentero non vuole anticipare nulla: “Non spoilero nulla per stasera – ha detto ridendo – è talmente ricca di intrecci, sorprese, storie, che anticipare qualsiasi cosa vorrebbe dire rovinare un po’ la visione, è solo un invito a continuare a seguirci perchè è davvero una storia incredibile, ne vedrete delle belle”. Argentero è ovviamente a casa in questo periodo, assieme alla sua compagna, incinta: “Sto vivendo questo momento con grande rispetto per tutte le persone che si stanno adoperando per risolvere questa situazione – le sue parole – come ho già detto mi ritengo un privilegiato perchè posso stare a casa e quindi è un invito a chi ha il privilegio di poter stare a casa, rispetto a tutte quelle persone che lavorano, quindi è un dovere oltre che un privilegio. Lo sto vivendo anche con grande gioia perchè è un bellissimo momento della mia vita e c’è anche un pelo di ansia, un po’ di preoccupazione, ma sono ovviamente emozionato. Penso che la cosa più difficile da gestire sia l’idea di non avere un orizzonte temporale deciso, il fatidico giorno in cui ci diranno che tutto quanto è passato: bisogna avere pazienza, equilibrio e autocontrollo, gestire questo momento con calma e raziocinio”. Infine un appello: “Banalmente da attore l’unica cosa che posso fare concretamente è regalare un po’ di distrazione davanti alla televisione, e questo è parte dei messaggi che mi stanno arrivando in questi giorni, allo stesso tempo l’invito è di stare a casa, continuare a rispettare questo momento, tenendo conto di quelle persone che vivono un momento complesso. Appuntamento a questa sera, 21.25 Rai Un – conclude – seconda serata di “Doc”, e aspetto dei commenti, anche tuoi (si rivolge a Eleonora Daniele ndr) mi raccomando”.



LUCA ARGENTERO, DOC E’ UN SUCCESSO

Luca Argentero è riuscito di nuovo a bucare il piccolo schermo e il merito è della nuova fiction che lo vede protagonista, Doc – Nelle tue mani. Una storia trasmessa su Rai 1 e che tornerà con la sua seconda puntata nella prima serata di oggi, giovedì 2 aprile 2020, di sicuro con un altro successo. In occasione del debutto, avvenuto la settimana scorsa, molti telespettatori si sono incollati davanti alla scatola magica per seguire le vicende di Andrea Fani, il personaggio interpretato da Argentero e ispirato al professore Pierdante Piccioni. “E’ stato un’inesauribile fonte di ispirazione e di risposte”, ha detto al settimanale Oggi parlando del medico che ha ispirato la trama, “ci siamo messaggiati e oggi mi ripete le raccomandazioni che tutti ci sentiamo fare”. Per riuscire a calarsi meglio nella parte, l’attore è stato osservatore in un reparto del Policlinico Gemelli di Roma e visto che il lancio della fiction è avvenuto in un momento drammatico per tutti, soprattutto per chi lotta in prima linea, spera “che i medici, oggi così chiamati al sacrificio, si sentano ben rappresentati”. Per Argentero è stato subito chiaro l’obiettivo di questo suo nuovo lavoro: “Raccontare un’eccellenza italiana, quella della sanità. Siamo fortunati a vivere in un Paese come il nostro, dove tante persone dedicano la loro vita a prendersi cura degli altri, un atteggiamento eroico“. Guardando da vicino il suo personaggio, Argentero è convinto che non avrebbe mai potuto fare il medico proprio perchè gli manca quella vocazione particolare per svolgere una professione di quel tipo. “Non sarei capace di vivere quotidianamente accanto alla sofferenza altrui“, ammette, “ho scelto il mestiere opposto, privo di qualsiasi responsabilità nei confronti delle persone. Faccio il pagliaccio: se una battuta non fa ridere, non muore nessuno. Non so se riuscirei a sopportare l’idea di un mestiere dove lo sbaglio può mettere a repentaglio la vita del prossimo”.



Luca Argentero, una serie arrivata al momento giusto

Luca Argentero è più che certo che Doc – Nelle tue mani, la fiction di Rai 1 di cui è protagonista, sia arrivata nel momento giusto per lui. “La vita di un attore è scandita dai progetti che appartengono all’età che hai”, ha sottolineato riguardo alla serie, come riporta TvZap, “Doc è arrivato al momento giusto. E la storia è arrivatain un momento fin troppo sincronizzato. Nessuno di noi poteva immaginare che raccontare una storia di medici sarebbe capitato in un momento così surreale”. Il suo Andrea Fanti invece non rappresenta solo il vissuto del vero protagonista, ovvero il dottor Pierdante Piccioni. Nel medico della fiction “C’è l’esperienza personale di Pierdante Piccioni e ci sono delle sfumature, più sottili, legate al mio sentire la vicenda”, dice a Tv Radio Corriere, “risvegliarsi dopo dodici anni di coma significa avere di fronte uno scenario che non riconosci più. Molto banalmente, in dodici anni il mondo cambia, stiamo vedendo come possa cambiare anche in pochi giorni”. Durante la sua preparazione, per capire da vicino come comportarsi come medico in tv, Argentero ha avuto modo di osservare da vicino dei veri dottori. “Ho conosciuto persone che operano al di là della definizione stessa di professione”, racconta, “è una questione più complessa, che riguarda i medici e i pazienti. Sono dinamiche emotive molto più belle e profonde”. Per quanto riguarda la sua sfera personale, l’attore invece si dichiara più che abituato ai cambiamenti, che fanno parte della sua quotidianità. Argentero sottolinea infatti che chi fa il suo stesso mestiere deve essere predisposto alle trasformazioni. “Trascorri duecento giorni l’anno in hotel”, sottolinea, “non vivi mai nello stesso posto, ogni set ha un gruppo di lavoro diverso, ogni progetto a cui prendi parte racconta una storia diversa. Per fare l’attore devi avere un’attitudine al cambiamento“. Questo dettaglio però non lo spaventa, anzi regala a Luca un bel po’ di adrenalina. E’ il ripetersi di cose e situazioni invece a fargli paura.

Leggi anche

Ciao, Marcello - Mastroianni l'antidivo/ Docufilm con Luca Argentero, oggi martedì 29 ottobre 2024 su Rai 3