Luca Argentero si è raccontato a tutto tondo ai microfoni della trasmissione di Rai Due “Ti Sento”, condotta da Pierluigi Diaco. In prima battuta, il popolare volto televisivo della fiction “Doc – Nelle tue mani” ha rivelato che gli sarebbe piaciuto diventare uno sportivo, aspetto che da sempre rappresenta il suo grande traguardo non raggiunto. Fino all’età di 15-16 anni, il giovane Luca investiva tutto il proprio tempo nel tennis, saltando anche le feste e concentrandosi su allenamenti e tornei. Fino a quando ha scelto di lasciare: “L’ho deciso quando il mio allenatore mi ha detto che non sarei mai diventato un campione. Da quell’istante, per 7-8 anni non ho toccato più una racchetta. La mia reazione a quelle parole fu drammatica. Con il passare del tempo, ho capito che invece è stata una fortuna, in quanto la mia sarebbe stata una vita di delusioni”.



Dopo aver confessato di non scartare l’ipotesi di ritirarsi dalle scene (“A me piacerebbe… O meglio, non lasciarle per il gusto di fare un’uscita eclatante, ma per recuperare un ritmo di vita che, dopo vent’anni, è stato un ritmo forsennato. Mi permetterebbe di concentrarmi su alcuni aspetti della mia vita che mi interessano di più”), Luca Argentero ha rivelato di sentirsi a suo agio nei momenti di solitudine: “Io da solo con me stesso sto benissimo. Quando mi si è presentata l’occasione di entrare a far parte del mondo della televisione attraverso la porta rossa del Grande Fratello, ho però cercato di sfruttare la mia capacità di attirare la curiosità e l’attenzione delle persone. Tuttavia, non ho mai usato questa mia caratteristica per fini lavorativi”.



LUCA ARGENTERO: “IN CIMA ALLA MONTAGNA NON C’È NESSUNO A DIRTI BRAVO”

Proprio in virtù di questo suo approccio positivo alla quotidianità, Luca Argentero a “Ti Sento” ha confessato che, pur con il dovuto rispetto nei confronti di chi deve gestire questo tipo di stati d’animo, lui ha sempre avuto la grande fortuna di non capire cosa significhi svegliarsi di malumore: “È una sensazione che non ho mai provato davvero. Forse perché ho sempre lavorato su più livelli: fare l’attore non è stato il mio unico piano, ho avuto anche piani B, C, D e forse anche un po’ E”.



La sua filosofia esistenziale, poi, è del tutto chiara: qualunque cosa si decida di fare, va fatta per se stessi. Infatti, come ha inteso sottolineare apertamente Argentero nello studio tv dell’azienda di viale Mazzini, “non c’è nessuna ragione per andare in cima alla montagna: non c’è nessun premio, non c’è nessuna gratifica. Sai che ti dovrai fare un gran c*lo e che, una volta arrivato in cima, non ci sarà nessuno a dirti bravo. Quello che fai, lo fai solo per te”.