Luca Barbareschi e Alessandra Tripoli sono stati ospitati nello studio del programma di Rai 1 Sabato in Diretta dove hanno parlato del loro più importante impegno di questo momento, ovvero Ballando con le stelle che vede il primo nell’improvvisato ruolo di ballerino e la seconda nelle vesti della sua insegnante con l’importante compito di portarlo fino alla finalissima conquistando – di puntata in puntata – i giudici; e proprio patendo dai ruolo ruoli, Luca Barbareschi ci tiene a mettere in chiaro che “lei è il mio angelo custode” in grado – addirittura – di “graziarlo” con il dono del ballo per uno che è “completamente incapace di ballare“.



Da Luca Barbareschi la parola passa subito alla maestra Alessandra Tripoli che ci tiene a mettere immediatamente in chiaro che il suo alunno “è strepitoso” e le regala – oltre a “tanto sudore” per la fatica – “tante risate”, descrivendolo con un vero e proprio “stacanovista” con un fiato incredibile per la sua età; mentre sul programma in generale l’insegnante spiega che complessivamente si allenano “tre o quattro ore al giorno ma cerchiamo di provare il più possibile perché abbiamo quattro giorni a settimana prima delle prove generali e della diretta”.



Luca Barbareschi: “Dopo Ballando con le stelle mi iscriverò ad una scuola di tango”

Ricollegandosi ai duri allentamenti, ironicamente Luca Barbareschi cita i “corrior” in cui “lei in qualsiasi ci troviamo mi fa fare un casquè o qualcos’altro” in un vero e proprio vortice di “endorfine positive” che lo rendono “entusiasta” di star partecipando a Ballando con le stelle; tanto che – confessa – gli sarebbe tornata la voglia “di fare un musical”, ma solo se al suo fianco ci sarà la stessa Tripoli perché, ironizza, “non mi capiterà più di avere una così bella e giovane al mio fianco” dato che sulla soglia dei 68 anni “nei film mi affiancano solo dei termosifoni”.



Tornando un pochino indietro, Luca Barbareschi precisa di essere entusiasta di partecipare perché “è una trasmissione sana che mi fa uscire dallo studio con più energie di quando sono entrato” ed è certo che “una volta finita questa avventura non potrò più fare a meno del ballo e probabilmente dovrò iscrivermi ad una scuola di tango“.