Luca Barbareschi torna in TV, con “In barba a tutto”: il nuovo debutto

Luca Barbareschi torna nel piccolo schermo con “In barba a tutto”, talk show in onda in chiaro tv su Rai 3 a partire dal 14 gennaio 2024. Ma non tutti sanno che il conduttore Rai abbia alle spalle un vissuto complesso, a cominciare dall’infanzia segnata dalla separazione dei genitori e l’abbandono da parte della madre. L’allontanamento della madre Maria Antonietta Hirsch, Luca Barbareschi lo subiva a 6 anni, così come sono numericamente i 6 figli avuti con 3 donne diverse, dal conduttore.



Luca Barbareschi nasce a Montevideo, in Uruguay, il nasce il 28 luglio del 1956, e cresce a Milano con il padre Francesco Saverio Barbareschi, ingegnere e imprenditore con un passato da partigiano e la madre Maria Antonietta Hirsch, un’economista di origine ebraica, che abbandona il conduttore quando lui é un bambino.



Il retroscena dell’abbandono materno e la separazione dei genitori: il passato del conduttore, Luca Barbareschi

«Era appena nata mia sorella. Mia madre una mattina mi dice: “Vado a Roma perché mi sono innamorata di un altro”. “E io?”, chiesi. Lei: “Eh sì, adesso mica andiamo tutti a Roma in vacanza…”. Mi sembrò ragionevole, avevo sei anni. Il problema è che l’ho rivista dieci anni dopo. Mi hanno cresciuta due zie di 85 anni», racconta in un’intervista concessa al Corriere della Sera, Luca Barbareschi, sviscerando così un aneddoto particolarmente triste di vita condivisa con i genitori, tra l’abbandono materno e la divisione tra la madre e il padre.



Si trasferisce presto nella città italiana del cinema, Roma, per intraprendere il suo percorso artistico. Luca Barbareschi, conduttore di Un barba a tutto, frequenta lo Studio Fersen e apprende le tecniche di recitazione.

Poi, lascia l’Italia per la volta a Chicago, dove avvia la vera carriera professionale. Comincia il percorso artistico come aiuto regista di Virginio Puecher, dopodiché vola a New York per unire il mestiere con la continuazione degli studi. La svolta per Luca Barbareschi , figlio di Francesco Saverio Barbareschi e Maria Antonietta Hirsch, si ha nel 1983 quando scrive la sceneggiatura per Summertime, pellicola di Massimo Mazzucco un fenomeno, tanto da ricevere l’elogio di introduzione tra i film e le produzioni mostrate al Festival del Cinema di Venezia: è qui che Luca Barbareschi si impone come artista con il premio alla miglior opera di regista esordiente. Al rientro nel Belpaese, inizia la sua carriera da attore. Il suo volto è uno dei più noti nei film tra gli anni Settanta e Ottanta e lavora ben presto con registi importanti, del calibro di Gabriele Salvatore e Carlo Vanzina.

Luca Barbareschi, poliedrico di nascita, avanza poi con la carriera mirando al successo televisivo. É ingaggiato in alcuni format, per poi avviare anche la produzione di un film per la tv. La prima pellicola è Ardena nel 1997, il secondo, Il trasformista nei primi anni Duemila. La Casanova Multimedia S.p.A., nota casa di produzione, é di sua fondazione datata 2009. Con la stessa casa di produzione Luca Barbareschi realizza una serie di miniserie per la TV, come ad esempio Walter Chiari – Fino all’ultima risata, imponendosi tra gli artisti poliedrici più influenti del mondo delle arti, in Italia e nel panorama delle scene artistiche internazionale.