Luca Barbareschi piange a Io e Te durante il faccia a faccia con Pierluigi Diaco dopo aver rivisto tutta la sua carriera, ricca di successi in tutti i campi nel mondo dello spettacolo. “Perché ti emozioni Luca?”, chiede Diaco. Dopo aver cercato di trattenere le emozioni, Barbareschi si lascia andare. “Guardando tutta questa roba, mi sono chiesto com’è possibile? Ho lavorato tantissimo e ho sempre fatto tutto con passione e mi trovo a 64 anni a combattere per tenere aperta una cosa che dovrebbe essere utile alla comunità, Quando ho comprato l’Eliseo l’ho fatto per questo e, invece, l’invidia sociale ha fatto sì che, in questo Paese, più fai e più tu sia detestato”, confessa Barbareschi. “Sto combattendo una battaglia da 5 anni e ci ho messo di tasca mia 14 milioni di euro, 7 per comprare il Teatro Eliseo e 7 per ristrutturarlo. L’ho fatto per dare un servizio alla comunità e ridare vita ad un luogo che è una banca di emozioni”, racconta (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LUCA BARBARESCHI E IL FUTURO DEL CINEMA DOPO IL COVID
Luca Barbareschi ospite di Pierluigi Diaco a Io e te. Attore, regista e chi più ne ha più ne metta, Barbareschi è forse la persona migliore per spiegare come sta tentando di ripartire il mondo dello spettacolo dopo lo stop causato dal coronavirus. Intervistato qualche tempo fa da Luca Telese per La Verità, Barbareschi ha svelato dei retroscena non così noti al grande pubblico: “Sono il primo che ha aperto, tutti insieme, ben tre set dopo l’epidemia. Dicono che non si possa fare più cinema. Si può, si può. Basta pagare la nuova tassa sul Covid. Una lauta assicurazione obbligatoria su tutto il set”. La tassa in questione c’era già prima ma con il Covid è diventata enormemente più alta. I premi sono quasi raddoppiati. Per una serie siamo arrivati a duecentomila euro”. Il motivo? Eccolo: “Il vero costo non è la malattia ma l’interruzione di un set. Sulla lunga serialità l’assicurazione è sacra. Io voglio l’assicurazione sulla vita dell’attore e su quella, creativa, del personaggio. La possibilità che ti muoia un attore è abbastanza marginale. Però le posso dire che si possono perpetrare altri misfatti.-Basta uno che va sul set senza mascherina e finisco in carcere. Ti pare possibile?”.
LUCA BARBARESCHI: “NON LASCIO UN EURO IN EREDITA’ AI FIGLI”
Luca Barbareschi è stato ospite di Pierluigi Diaco già nella prima edizione di Io e te. In quell’occasione, ospite del salotto di Rai Uno, l’attore aveva affrontato temi molto personali e la sensazione è che anche questa volta possa andare a finire allo stesso modo. In particolare Barbareschi aveva parlato della decisione di non lasciare neanche un euro in eredità ai figli: “Ho tolto l’eredità a tutti i miei figli. Nessuno di loro avrà un euro ma ho dato a tutti l’opportunità del lavoro. Io sono nato in Uruguay, ho passaporto uruguagio, ho il passaporto italiano e avendo lavorato tanto in America ho anche il passaporto americano honoris causa. Questo mi ha dato il privilegio di poterlo dare a tutti i miei figli per cui tutti e sei hanno il passaporto uruguagio, il passaporto italiano e il passaporto americano. Cosa vuol dire questo? Che loro possono lavorare in America, in tutto il Mercosur cioè dall’Argentina al Messico e in tutta l’Europa. Tutti hanno studiato in università che costano un milione di euro per l’educazione di quattro anni”. Una scelta in ogni caso animata dall’amore nei confronti dei suoi figli: “I figli dei ricchi diventano cretini, ma non sono cretini. Il cervello è un muscolo e va allenato. Se tu non studi e non elabori, il cervello s’impigrisce”.