Luca Barbareschi ospite a Verissimo di Silvia Toffanin commenta la recente notizia che lo vede indagato in giudizio. L’attore e regista non si tira indietro e dichiara: “mi sento di dire, sono l’unico che oltre a Berlusconi che ha comprato un teatro. Ho speso 5 milioni per comprarlo, 7 per rifarlo e io ho ricevuto un rinvio a giudizio per traffico di raccomandazioni, una roba che non ha nessun senso”. Il conduttore televisivo e regista teatrale di successo non nasconde: “oggi sono abbastanza abbacchiato, se mi avessero detto 5 anni fa che il risultato era avere un avviso di garanzia..”. Barbareschi però ci tiene a precisare che il Teatro Eliseo di cui è direttore rischia la chiusura: “non possiamo stare in piedi, se qualcuno non fa qualcosa però fine. La stagione si chiuderà a fine aprile poi ci sarà un indebitamento ancora più grande per tutto il 2020, lo sanno tutti, è arrivata solidarietà da chiunque”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



“Teatro Eliseo? Potrebbe chiudere”

Luca Barbareschi non ci sta: ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, l’attore ha commentato con stupore e incredulità la notizia del suo rinvio a giudizio per traffico di influenze illecite per ottenere finanziamenti l’Eliseo, di cui è direttore. Dopo aver puntato il dito contro i magistrati, Barbareschi è pronto a dimettersi dal ruolo di gestore e direttore del Teatro: “Io sto facendo una cosa che tutti facciamo, purtroppo il denaro viene dal pubblico. L’anno scorso si sono dimenticati di fare la legge per l’Eliseo”, ha commentato. Interpellato dalla Toffanin sull’ipotesi che il Teatro Eliseo possa anche chiudere, Barbareschi non ha escluso alcuno scenario: “Noi dobbiamo rispettare chi ha comprato i biglietti, ma se qualcuno non fa qualcosa, sì. Per non truffare il pubblico finirò la stagione, ma da fine aprile non so”. Da qui a primavera qualcosa cambierà? (agg. di Dario D’Angelo)



LUCA BARBARESCHI RINVIATO A GIUDIZIO

L’accusa per Luca Barbareschi è traffico di influenze illecite per ottenere finanziamenti per il Teatro Eliseo. Si parla del 2017 e di quattro milioni di euro ottenuti grazie alla Finanziaria, che hanno spinto Barbareschi a fare i conti con un rinvio a giudizio. “Spero comunque che il ministro Franceschini mi chieda di rimanere”, dice a Repubblica, svelando di essere al lavoro per scrivere una lettera al Csm con cui annuncia di voler fare “causa allo Stato perché il traffico di influenze non esiste, non è reato a meno che non si vada a portare soldi a un funzionario del Mef e nessuno ha fatto niente del genere”. L’unica colpa che vede nelle proprie azioni riguarda l’impegno che ha assunto da sei anni a questa parte, “bussare alle porte dei politici per portare attenzione sulla vita culturale di questo Paese. Ma non credo che sia una colpa, lo fanno tutti i maggiori teatri italiani”.



LUCA BARBARESCHI SI DIFENDE DALLE ACCUSE

Luca Barbareschi sarà ospite di Verissimo nella puntata di oggi, sabato 30 novembre 2019, dove ritornerà sull’argomento. “Sono triste e abbacchiato. Ho ricevuto un rinvio a giudizio per una cosa che non ha neanche senso. Se mi avessero detto cinque anni fa, che dopo aver comprato un teatro, il risultato sarebbe stato quello di avere un avviso di garanzia… non so”, ha raccontato alla padrona di casa, aggiungendo anche di essere pronto a dimettersi. Il suo pensiero però va ai cittadini, a chi ha acquistato i biglietti. Per questo ha già deciso di concludere la stagione, per poi valutare il da farsi dal prossimo aprile in poi. Essere direttore del Teatro Eliseo non ha portato fortuna a Luca Barbareschi, ora rinviato a giudizio per via dell’indagine sui fondi destinati alla struttura.

L’IMPEGNO IN TEATRO CONTINUA

Da quattro anni a questa parte ricopre il ruolo più importante della struttura e non è l’unico a essere finito al centro delle accuse: al suo fianco Andrea Monorchio, ex ragioniere di Stato e il consulente Luigi Tivelli, ricorda Leggo. Sarebbe stato proprio quest’ultimo secondo l’accusa a fare da tramite in cambio del pagamento di 70 mila euro. “Una normale attività di lobbing. Lo dimostra il fatto che non vi sia stato nessun passaggio di denaro o altro”, dice invece Barbareschi, preoccupato che i fondi destinati al teatro rimangano bloccati fin troppo a lungo. Il prossimo 7 dicembre 2019 sarà comunque al Todi Magic Christmas della cittadina umbra al fianco di Lucrezia Lante Della Rovere per lo spettacolo Il cielo sopra il letto – Skylight di David Hare, di cui hanno entrambi curato la regia e che è ormai in cartellone in diverse città italiane da alcuni mesi.