Luca Barbareschi a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno. «Amo la vita, sono innamorato da pazzi, non mi sono mai fatto mancare nulla. Mi sono divertito, ho avuto tutto quello che volevo», l’esordio del celebre attore ai microfoni di Serena Bortone, per poi entrare subito in tackle sul politically correct: «Il politicamente corretto è il tumore del pensiero occidentale». Luca Barbareschi ha poi analizzato il suo lato autodistrutti – «con le droghe, con le relazioni sbagliate» – per poi “stroncare” la psicanalisi: «Oggi tutti i trattati di epistemologia più interessanti dicono che la psicanalisi non è servita a nulla e io ne sono la prova: sono stato in cura dai più grandi, ma non è cambiato nulla».
LUCA BARBARESCHI: “ECCO IL MIO VERO TRAUMA”
Luca Barbareschi ha poi parlato della sua famiglia: «Il mio vero trauma è stato quando mia madre voleva abortire ed io ero nella sua pancia. Me lo ha raccontato mio padre, perché lei aveva scoperto delle cose di mio padre che le avevano fatto dispiacere, e siccome nel Dna rimane tutto io ho fatto lo stesso errore con la mia prima moglie, che avrebbe voluto abortire la mia prima figlia, perché sentiva di non avere accanto un uomo che la proteggeva». A proposito della famiglia, Luca Barbareschi ha parlato del padre: «Mio padre non è stato mio amico e gliene sarò grato per tutta la vita. Era mio papà, non era un mio amico, mi ha messo a confrontarmi con la realtà della vita. Anche con le trasgressioni. Io sono peccatore come tanti».