Spiazzante, ironico, controcorrente, curioso, alto e pop: così è stato presentato “In barba a tutto”, il nuovo programma di Luca Barbareschi. Otto puntate a partire da questa sera, lunedì 19 aprile 2021, alle ore 23.15 su Rai3. Seconda serata ma tutto in diretta – «per provare ancora un brivido» – come confidato dall’artista nel corso della conferenza stampa di presentazione. La parola ordine è «sense of humor», tra interviste e rubriche, musica e divertimento. E politicamente scorretto…



«Nell’epoca del coronavirus c’è un altro virus più pericoloso in giro, quello della stupidità: io e gli autori proveremo a fare tornare un po’ di luce. Sarò provocatore, perché l’artista questo è», il giudizio di Luca Barbareschi, protagonista di un grandissimo show già in conferenza stampa, dove non sono mancate frecciatine e stroncature. Un concetto è chiaro e lo sarà ancora di più in “In barba a tutto”: «Il politicamente corretto è il tumore nella mentalità occidentale».



Netto come sempre Luca Barbareschi, che ha fatto qualche esempio eclatante: «Pensiamo alle regole dell’Academy Award, che obbliga a inserire nei film un 30% di attori nani, persone Lgbtq e via dicendo. Pensate a un film sulla Seconda guerra mondiale: durante lo sbarco in Normandia, i nani sarebbero affogati». «Con la mentalità di oggi avremmo chiuso in carcere anche Michelangelo», l’affondo dell’attore e produttore (pensiamo a quel capolavoro de “L’ufficiale e la spia”, per fare un esempio): «Io vorrei far tornare un po’ di luce in questo mondo».

Ogni puntata di “In barba a tutto” proporrà tre temi e per ogni tema un ospite. I temi della prima puntata, quella di questa sera, saranno Scienza e romanticismo – Essere contro – Il mondo della lirica è maschilista? Luca Barbareschi ospiterà in studio, una sorta di loft newyorkese, Luca Perri, Morgan e Katia Ricciarelli. E sono attese sorprese per i prossimi appuntamenti,  l’artista ha confidato: «Vorrei avere ospite il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ma anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini: è venuto a casa mia a Filicudi, può venire anche mio ospite in tv».



Non mancheranno provocazioni e dibattiti accesi, Luca Barbareschi non ha risparmiato critiche al mondo del web: «Ti illude di avere milioni di amici, ma di amici ne hai tre, se va bene. In altri Paesi internet si chiama “rutto libero”. Lo abbiamo confuso con un luogo di informazioni, ma io risponderò a internet solo quando potrò parlare con persone che scrivono il loro nome e cognome».  Presente in conferenza anche il direttore di Rai3, Franco Di Mare: «Quando abbiamo immaginato l’arrivo di Barbareschi su Rai 3, Luca mi aveva portato un progetto dove lui era più in disparte. Ma io volevo lui, non un suo progetto. Non escludo una prima serata,ma ora vediamo come va la seconda».