Luca Barbareschi torna a raccontarsi in tv. Lo fa davanti alle telecamere di “Oggi è un altro giorno” e con uno spirito diverso. Una settimana fa è stato, infatti, prosciolto dalle accuse emerse con l’inchiesta sul Teatro Eliseo. L’attore e regista era stato accusato di essersi appropriato di beni della struttura, ma il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste. Oggi, dunque, potrebbe tornare a parlare di questa vicenda che lo ha ferito profondamente, non quanto quella che si porta dentro da decenni. Nei mesi scorsi, infatti, è tornato a parlare della violenza subita quando era un bambino. Già in un’intervista a Verissimo aveva rivelato di essere stato violentato da un prete quando aveva 7 anni e di essere riuscito a perdonarlo solo in età adulta dopo un confronto diretto. «Sono stato abusato per due anni da un sacerdote in collegio. Avevo sette anni e lui si è approfittato della mia condizione, ero contento delle sue attenzioni perché ero un bambino solo», raccontò anni fa nel salotto di Silvia Toffanin.
LUCA BARBARESCHI E LE VIOLENZE SUBITE DA BAMBINO
Luca Barbareschi è riuscito a superare quel trauma grazie all’aiuto di uno psichiatra e della moglie Elena. «Per tutta la vita pensi di essere tu ad essere il colpevole, io l’ho pensato fino a 10 anni fa. Penso che vedrò il mio psichiatra tutta la vita, perchè non si guarisce mai dall’autodistruzione», disse a Verissimo. A proposito di questa drammatica vicenda, fecero discutere anni fa le dichiarazioni di Luca Barbareschi al Maurizio Costanzo Show. Parlando delle ferite che lo hanno aiutato a diventare l’uomo che è oggi, tirò in ballo il rapporto con la madre, una donna dal carattere complesso che gli consigliava di leggere romanzi come rimedio ad ogni situazione difficile. Ma spiegò anche come la donna commentò la notizia delle violenze subite quando aveva 7 anni e che scoprì nel giorno del suo compleanno leggendo un giornale. «C’è scritto per tre anni e allora ti piaceva, non rompere i cogl*** via», gli disse. Una battuta terribile, per la quale il pubblico si divise tra risate e sgomento. «Sopravvivere a una mamma così, vuol dire che il resto è una passeggiata», spiegò lui.