Dovrà andare a processo l’ex presidente del Chievo, Luca Campedelli. Come si legge sul sito del Corriere della Sera, la Procura di Verona ha chiesto il rinvio a giudizio per lo stesso imprenditore della società calcistica che al momento si trova nella procedura di fallimento. Sulla vicenda sta indagando la Guardia di finanza, e sembra che le fiamme gialle abbiano scoperto un “meccanismo fraudolento” attraverso cui la squadra di calcio Chievo Verona sarebbe sembra fatta passare come una società in buono stato, nascondendo in realtà un dissesto e una erosione del patrimonio della stessa società, permettendo così l’iscrizione al campionato di calcio.
Le indagini, scrive ancora il quotidiano di via Solferino, stanno concentrandosi anche sulle cessioni dei calciatori a Cesena e Carpi che vengono ritenute fittizie, in quanto operazioni che prevedevano dei prezzi che chi indaga ritiene “non conformi” rispetto al reale valore degli stessi calciatori ceduti.
LUCA CAMPEDELLI, RINVIATO A GIUDIZIO PATRON DEL CHIEVO: COSA E’ EMERSO
Tra l’altro, cosa ancor più grave se ovviamente venisse dimostrata, sembra che alla fine quei calciatori oggetto di cessione non sarebbero stati mai venduti, di fatto non si sarebbero spostati da una squadra all’altra, ma a bilancio il Chievo avrebbe registrato delle plusvalenze enormi, superiori ai 35 milioni di euro. Bilanci quindi probabilmente truccati, finte plusvalenze su cui le forze dell’ordine stanno cercando ovviamente di indagare per comprendere al meglio cosa sia accaduto.
Il Corriere della Sera sottolinea anche delle plusvalenze forse fittizie in alcune operazioni infragruppo, come ad esempio la cessione del marchio Chievo, e il terreno riguardante il campo sportivo Bottagisio. Le forze dell’ordine contestano anche 200mila euro che l’imprenditore Campedelli avrebbe utilizzato per degli scopi che non riguardavano la società calcistica scaligera, oltre al mancato adempimento degli oneri tributari e previdenziali dal 2014 fino al fallimento, un “buco” quantificato in più di 34 milioni di euro.
LUCA CAMPEDELLI, RINVIATO A GIUDIZIO PATRON DEL CHIEVO: SQUADRA VENETA RIPARTITA DALLA SERIE D
Il declino del Chievo è cominciato nel 2021, quando la squadra fu esclusa dai campionati dei professionisti per inadempienze tributarie. Il patron ha sempre negato ogni accusa ma le indagini sembrerebbero far emergere un quadro differente, visto che lo stesso Luca Campedelli è stato appunto rinviato a giudizio. Dopo una serie di difficoltà giudiziarie e sportive, il Chievo Calcio è ripartito proprio da questa stagione, 2024-2025, ricominciando ovviamente dal basso, dalla Serie D. Vedremo come proseguirà questa vicenda e se realmente verranno accertate le responsabilità di Luca Campedelli in merito al fallimento del Chievo Verona.
Ricordiamo che quella della squadra scaligera è sempre stata considerata una favola, rappresentando un piccolo quartiere di Verona arrivato ai vertici del calcio italiano, ottenendo addirittura un clamoroso quinto posto nel massimo torneo durante la stagione 2001-2002, quella subito dopo la storica promozione dalla B alla A. Nel corso degli ultimi diverse società gloriosa hanno ricominciato dalla D, si pensi ad esempio al Napoli o al Parma: speriamo che anche il Chievo possa ritornare in alto.