Luca Carboni, successi e vita privata

Luca Carboni, classe 1962, è un cantante ma anche un abile scrittore. I suoi brani hanno avuto successo in particolar modo per le tematiche che l’artista affrontava, tematiche intime, riflessive ma che in qualche modo hanno coinvolto la società. Ha sempre amato la musica, all’età di 6 anni ha imparato a suonare il pianoforte e ascoltava artisti come Lucio Battisti e Francesco De Gregori. Inizia la sua carriera con la band Teobaldi Rock a soli 14 anni. Chitarrista e compositore, Luca Carboni si afferma quando gli Stadio lo notano e gli propongono di scrivere un pezzo per il loro album: “Navigando controvento”.



Poi nel 1984 collabora con Lucio Dalla e Ron alla canzone “Intanto Dustin Offman non sbaglia un film” e da quel momento la sua vita sarà costellata di successi e brani che hanno toccato profondamente la società come: “Alzando gli occhi al cielo”, brano contro la mafia, scritto nello stesso anno della morte di Falcone e Borsellino. Riguardo alla sua vita privata, Luca Carboni vive in campagna, da spirito libero, insieme alla moglie Marina Vanni (sposata nel 1989) e al figlio Samuele.



Luca Carboni a “DallArenaLucio”, il rapporto con Lucio Dalla

Luca Carboni è uno dei cantanti di “DallArenaLucio”, programma condotto da Carlo Conti e Fiorella Mannoia in onore dei 10 anni dalla morte di Lucio Dalla. Carboni e Dalla avevano collaborato in ambito musicale e lavorativo ma erano anche grandi amici. In merito alla loro amicizia, Luca Carboni aveva dichiarato: “Lucio per me è stato determinante, era attratto dal linguaggio della mia generazione che cambiava. Amava scoprire e buttarsi in mille progetti. Amava i giovani. Si innamorò di “Purple Rain” di Prince (andavamo insieme ai suoi concerti). Passavamo le notti in quella trattoria da cui tutto ebbe inizio, insieme a Guccini (con la sua passione per i tarocchi) a parlare di vari argomenti”.



Il loro rapporto però era molto vivace e spesso discutevano: “Dentro lo studio di registrazione litigavamo sempre. Fuori lo studio, invece, c’è una frase che diceva: “Siamo davvero noi stessi quando diventiamo orfani”. Lui che è diventato cantautore dopo la morte della madre. È in quel trovare la forza nonostante il dolore, che c’è il grande Lucio”. Quello di Carboni è il ricordo di un grande amico e di un grande artista, che riporterà a breve all’arena di Verona cantando i brani del grande Lucio Dalla.