Nuovi guai per l’ex ciclista professionista Luca De Angeli, considerato il “gregario” di Pantani. Come riferito dal Corriere della Sera, nella sua cella è spuntata una finta pistola realizzata in gesso. Luca De Angeli si trova nel carcere di Montorio e secondo quanto scrive il quotidiano di via Solferino “l’arma” sarebbe stata rinvenuta in una scatola di carta, subito sequestrata dalle guardie carcerarie. Il rinvenimento sarebbe avvenuto durante un controllo effettuato a sorpresa presso la cella che l’ex ciclista che tirava le volate di Marco Pantani condivide con un altro condannato.
Una scoperta che è stata ritenuta grave al punto che il consiglio di disciplina del carcere veronese ha deciso di revocare l’ammissione di De Angeli al lavoro esterno. Pronta la protesta dello stesso ex amante delle due ruote, che ha detto di sentirsi devastato dal punto di vista psicologico per la punizione, sottolineando come, a suo modo di vedere, la vicenda sia stata ingigantita in maniera esagerata. L’ex ciclista ha aggiunto che quando gli è stata data la notizia della revoca al lavoro esterno gli è crollato il mondo addosso.
LUCA DE ANGELI TROVATO IN CARCERE CON UNA PISTOLA FAKE: LO SFOGO
Le sue parole sono state affidate ad una lettera che è stata in seguito pubblicata dal Corriere Verona e che testimoniano lo stato d’animo dello stesso Luca De Angeli, che aggiunge: “Mi chiedo come si possa parlare tanto di reinserimento dei detenuti nella società, di funzione rieducativa della pena”, precisando che a dargli la forza sono solo il figlio e la sua famiglia.
L’ex ciclista chiede quindi scusa per il suo sfogo, ma ribadisce la sua idea circa il fatto che la punizione sia stata esagerata rispetto a quanto accaduto presso il carcere di Montorio, aggravando una già sua fragilità psicologica nonché quella della sua famiglia. Il gregario di Pantani si domanda infatti come potrà partecipare al mantenimento del figlio non lavorando. Tra l’altro il recluso sottolinea come quella pistola fake di gesso non sia stata realizzata dallo stesso ma da un altro galeotto, come da ammissione.
LUCA DE ANGELI TROVATO IN CARCERE CON UNA PISTOLA FAKE: LE ULTIME VICESSITUDINI
Luca De Angeli dovrà stare in carcere per i prossimi 13 anni, fino al 2037, accusato di aver tentato di uccidere il proprio vicino di casa a seguito di una lie per un parcheggio. Venne condannato in primo grado a 10 anni, poi ad altri 3 anni e 4 mesi per l’accusa di aver maltrattato la moglie. Durante la sua carriera da ciclista è stato invece condannato per doping nel 2005, un episodio che di fatto stroncò la sua ascesa nel mondo delle due ruote.
E’ accusato inoltre di gestire insieme ad altri il traffico di stupefacenti presso il carcere di Massa dove si trovava in precedenza, ed è stato anche individuato come uno dei capi rivolta in occasione delle proteste presso il carcere di Pisa che scoppiarono all’inizio della pandemia di covid, quando, causa il lockdown, vennero sospese tutte le visite dei parenti. Da quando è stato trasferito a Verona, comunque, Luca De Angeli sembrerebbe aver imboccato la giusta strada.