A Morning News si torna a parlare del caso di Luca Delfino, condannato per l’omicidio della sua ex, e presto trasferito in una Rems di Genova, precisamente a Prà. I residenti non vogliono che il condannato venga trasferito in quel centro tenendo conto che secondo la popolazione locale si sono verificate diverse fughe dalla stessa residenza. Un residente della zona ad esempio ha raccontato: “Noi abitualmente facciamo barbecue in giardino, una sera e con la mia famiglia e minori, sono stato minacciato di morte perchè non volevo passare caffè o carne, loro spesso fanno richiesto, noi tagliamo le comunicazioni ma loro sono liberi. Dovrebbe esserci una vigilanza ma probabilmente non c’è, se no non mi spiegherei queste cose”.
All’interno della struttura c’è solo il personale sanitario non ci sono autorità, tra l’altro le porte delle camere sono completamente aperte, così come ha spiegato Valentina Trefiletti, inviata di Morning News.
LUCA DELFINO IN UNA REMS A GENOVA: “PERSONE PASSANO OGGETTI”
“E’ capitato di vedere persone che passassero oggetti, delle persone hanno passatto oggetti non identificati e questi eventi li abbiamo fatti presenti alla struttura”, ha continuato il residente di Prà vicino alla Rems dove Luca Delfino dovrebbe essere trasferito domani.
Sabina Negri spiega: “Il paziente psichiatrico fa sempre paura, ma se hanno ritenuto di spostarlo probabilmente si saranno tutelati di vedere che non è più pericoloso. Scappano da queste comunità di accoglienza, sono strutture aperte e inadeguate per le persone pericolose mentre sono adeguatissime per chi a fine pena inizia un percorso per reintegrarsi nella società. Questo però è psichiatrico quindi è più difficile, Lui si è rifiutato di prendere i farmaci ma loro possono rifiutarsi. Per dargli i farmaci devi prenderli durante la crisi, se il paziente dice di no bisogna rispettare la legge”. Marco Oliva però la pensa diversamente: “Lui ha fatto tutti gli anni di carcere è uno dei pochi casi, è finito lì perchè è finita la pena e non può andare a casa perchè è socialmente pericoloso: quella non è la struttura adeguata”.