Luca e Luisella sono i figli di Eduardo De Filippo, il grandissimo drammaturgo, attore e poeta napoletano scomparso nel 1984. Un rapporto speciale quello che ha legato il grande Eduardo ai suoi amatissimi figli. Luisella è morta giovanissima, il 5 gennaio del 1960 a soli 10 anni, mentre si trovava in vacanza al Terminillo col fratello Luca e alcuni amici di famiglia. Le cause della sua morte sono ancora oggi sconosciute, ma c’è chi ipotizza la giovane figlia di De Filippo sia morta per una disfunzione alla ghiandola del timo oppure un’emorragia cerebrale. Il figlio Luca, invece, ha seguito la strada del papà diventando un attore di teatro.



“Eduardo è Eduardo perché ha scritto 56 commedie, si è dedicato completamente al teatro ed è entrato nel cuore della gente. Commedie che hanno messo al centro l’uomo con la sua ipocrisia, la cattiveria. Ha raccontato le zone oscure della nostra anima, dinamiche che si verificano in tutto il mondo, non solo a Napoli” – ha raccontato il figlio in occasione di una intervista rilasciata all’Avvenire.



Luca De Filippo: “con papà Eduardo ho avuto degli scontri, col maestro mai!”

Il figlio Luca, identico ad Eduardo De Filippo, ha cominciato la sua carriera di attore proprio condividendo il palcoscenico teatrale con l’amato padre come ha raccontato a La Repubblica: “finito il liceo, mi aveva detto “prova un anno”. Ho finito per lavorare con lui dal ’69 all’80, e dopo per altri due, tre anni, lui fece le regie dei miei spettacoli. Ma già a sette anni avevo recitato Peppiniello in Miseria e nobiltà di mio nonno Eduardo Scarpetta. Quando restammo soli mi portava alle pomeridiane e mi scriveva delle particine per tenermi con sé in scena. Ricordo per esempio un Sabato domenica e lunedì . Nel primo atto portavo la spesa a Donna Rosa che preparava il ragù. Lei mi domandava come distinguevo le diverse liste di cibo sul foglio se non sapevo leggere. La mia battuta era: ‘Faccio i disegni: Donna Rosa un fiore, il signore accanto le corna perché sua moglie lo tradisce… ‘. Cose così, di cui non è rimasta traccia nei testi ufficiali”.



Il figlio Luca parlando del rapporto con il padre racconta: “il rapporto familiare è sempre stato accantonato, non doveva in alcun modo inquinare quello fra studente e maestro. Con il padre ho avuto degli scontri, l’ho messo in discussione; il maestro invece l’ho rispettato fino in fondo Eduardo è Eduardo non solo perché è nato Eduardo, ma perché lo è diventato, lavorando duramente, sacrificando tutto”. Eduardo De Filippo ha dedicato quasi tutta la sua vita al teatro mettendo a volte anche la famiglia in secondo piano come ha precisato il figlio Luca: “abbiamo sofferto moltissimo per questa sua abnegazione al teatro”.

La morte di Eduardo De Filippi avvenuta il 31 ottobre del 1984 ha segnato profondamente la vita di Luca e Luisella: “la morte di Eduardo è stata la morte di un padre. Un dolore. Ma non c’è mai stato un distacco totale. È come se una parte di lui fosse rimasta in me: gli anni di insegnamenti, di convivenza noi due soli. Lui era un grande umorista, quando voleva. Certo, c’erano anche lunghi silenzi tra noi. E poi c’era il teatro”.