Luca e Marco: chi sono i figli gemelli di Giusina Battaglia

Luca e Marco sono i figli gemelli di Giusina Battaglia, nati dal suo amore con il marito Sergio. Prima di poter abbracciare i loro piccoli, la coppia ha dovuto attraversare momenti difficili perché quella di Giusina Battaglia è stata una gravidanza difficile durante la quale entrambi i gemelli, monozigoti e monocoriali ovvero con una sola placenta, hanno rischiato di morire. Fino alla quarta ecografia, Giusina pensava di aspettare solo un bambino. I medici, però, hanno poi scoperto che, in realtà, i bambini erano due e condividevano la stessa placenta. A causa della sindrome feto-fetale o sindrome da “trasfusione gemello-gemello”, i bambini hanno rischiato di morire entrambi.



A causa di questa sindrome, c’è un feto che è più forte dell’altro e può capitare che non sapendo dividersi lo stesso nutrimento, mettano in pericolo la loro sopravvivenza. Giusina ha così affrontato momenti davvero difficili riuscendo, però, a portare a termine la gravidanza.

Il racconto di Giusina Battaglia sui gemelli Luca e Marco

In un’intervista rilasciata ai microfoni del portale “A tutta mamma.net”, Gisina Battaglia, oltre a raccontare la sua passione per la cucina e le sue giornate da mamme e moglie, ha ripercorso la gravidanza gemellare raccontando i dettagli dei momenti difficili affrontati.



“La mia è stata una gravidanza da incubo…I miei gemelli sono arrivati un po’ a schiaffo. Fino alla 4° ecografia si festeggiava per un bimbo, poi improvvisamente alla 4° eco abbiamo visto che c’era un fratellino. Una gravidanza molto rischiosa, mi hanno detto subito. Perché i due dovevano condividere la stessa placente e la stessa camera gestazionale. Poteva succedere che non sapessero dividersi bene il nutrimento e potevano morire entrambi. Oppure morire uno e sperare che l’altro non subisse danni. Ovviamente è successo”, ha raccontato. Poi ha concluso così: “Da una settimana all’altra. Non c’erano avvisaglie, sintomi. Tutto è precipitato. Unica soluzione un intervento di chirurgia fetale molto delicato, che però poteva rimettere tutto a posto. Avevo il 33% di possibilità di salvare entrambi. Ce l’abbiamo fatta. Ringrazio l’equipe della Mangiagalli diretta da Nicola Persico che mi ha operata insieme alla dott.ssa Isabella Fabietti. Loro sono artefici del nostro miracolo”, ha detto Giusina.