Luca Gallo, presidente della Reggina, è stato arrestato con le accuse di autoriciclaggio e omesso versamento dell’Iva. A emettere l’ordinanza di custodia cautelare, che è stata eseguita questa mattina dalla Guardia di Finanza, è stato il Gip di Roma. Al momento si trova ai domiciliari. L’imprenditore, oltre che del club di Serie B, come riportato da SkyTG24, si occupa anche di attività nel settore dei servizi di sostegno alle imprese per la gestione e la fornitura del personale. Le indagini effettuate nei mesi scorsi hanno riguardato proprio i flussi finanziari tra le sue numerose società.

Oltre alla misura di custodia cautelare, è stato disposto anche un sequestro preventivo di 11.437.340 di euro (già nel 2021 ne erano stati sequestrati 7 milioni) e delle quote di 17 società. Complessivamente, queste ultime impiegano oltre 1700 dipendenti. L’obiettivo della Procura della Capitale è quello di prevenire la reiterazione dei reati. La Reggina, come precisato in una nota, non è però oggetto della questione.

Luca Gallo arrestato: è il presidente della Reggina. La nota della Gdf

A riassumente quanto accaduto al culmine dell’inchiesta su Luca Gallo, il presidente della Reggina che è stato arrestato questa mattina per autoriciclaggio e omesso versamento dell’Iva, è stata la Guardia di Finanza, che ha eseguito l’ordinanza di misura cautelare, attraverso una nota.

“I provvedimenti traggono origine da indagini e da attività svolte in sinergia con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel cui ambito veniva accertato lo svolgimento di un’attività di somministrazione di personale ricorrendo allo schema del fittizio appalto di servizi e l’autofinanziamento attraverso il sistematico omesso versamento delle imposte, in particolare dell’Iva e delle ritenute, nonché dei contributi relativi ai dipendenti”, questo si legge nel comunicato dei finanzieri. “Dagli accertamenti sono stati acquisiti gravi elementi indiziari in ordine al sistematico ‘reimpiego’ di cospicue somme provento dall’omesso versamento dell’Iva per acquisire il controllo e la gestione” della Reggina, che “non è oggetto della misura cautelare”.