Amici 23, Luca Jurman infiamma la polemica sui talenti di canto

Il rinnovato appuntamento domenicale di Amici 23 di Maria De Filippi scatena la nuova polemica sul talent show, di Luca Jurman. L’ex insegnante di canto al programma dedicato ai talenti ballerini e cantanti di Amici rompe ancora una volta il silenzio social su Amici 23, tornando a scagliarsi contro la produzione del programma prodotto e condotto da Maria De Filippi. E l’occasione é una diretta live registrata su Twitch, dove l’esperto di musica Luca Jurman critica la rinnovata gara di canto domenicale indetta tra i talenti cantanti ad Amici 23 di Maria De Filippi. In particolare il vocal coach e producer ritiene che i cantanti si ebiscano per l’occasione domenicale in playback, ad eccezione fatta per “l’unica sufficienza” di Martina Giovannini, che schiera una cover a differenza dei rivali, per la gara di canto inediti domenicale. Questo, perché la cantante é la new entry che non ha ancora presentato un inedito ad Amici 23, dove c’é chi ha ad oggi rilasciato due singoli in radio e sulle piattaforme musicali.



“Per me Spotify deve chiudere… é la morte della vera musica”, é la premessa di Luca Jurman nell’intervento critico, che contesta la gara di canto e la tendenza dei fruitori sulla piattaforma musicale a riprodurre in ascolto i brani degli artisti proposti nella scuola di Maria De Filippi.

“Non riesco a capire il parterre di tutti gli ospiti… ai miei tempi c’eravamo noi, la commissione degli insegnanti di canto presieduta da Beppe Vessicchio”, prosegue Luca Jurman contro Amici 23, contestando poi il trio di giudici della gara di canto domenicale-… Gara inediti… dobbiamo sorbirci ancora gli inediti…che palle!”.
“Come mai questi short song? -commenta ancora l’ex insegnante di canto al talent show, mentre visualizza le immagini della gara inediti di Amici 23 andata in onda sulle reti TV e streaming Mediaset il 17 dicembre 2023-…non ci credo… otto chili di autotune!”. Ma non é tutto.



Alla performance di Petit con il singolo Guaglió, Jurman non solo accusa il giovane talento reggaeton di eccesso nell’uso di autotune per la modifica dell’intonazione vocale. Poi passa a sferrare un attacco alla conduttrice. Quando Maria De Filippi fa inquadrare Petit che si imbarazza ai complimenti del giudice Gerry Scotti che  assegna al giovane la prima posizione nella classifica della gara inediti: “sembra il mercato degli schiavi! Fai vedere che si imbarazza… e vediamo come alzare gli ascolti!”.

Martina Giovannini é l’unica sufficienza

Poi, l’opinione sul cantante di Mi odierai, Mida:
“Roba vecchia…pezzo sentito e risentito”. La proposta di Sarah Toscano é Viole e violini e anche se in lei c’é del potenziale nel talento della voce da potenziare con lo studio per Jurman l’inedito é bocciato: “Brano allucinante …Non ho l’età di Gigliola Cinguetti nel 2023…”. E il j’accuse si estende alla maggioranza dei performer di Amici 23: “Non stiamo ascoltando neanche dei post produzione, ma dei playback!”. Insomma, non é solo questione di autotune tra gli effetti di post produzione, per Luca Jurman la gara inediti “incriminata” di Amici 23 é fondata sul playback.



La proposta di Ayle con Allergica alle fragole? “Ma si può fare un brano di un minuto e quaranta secondi? Il motivo é sfruttare la short song su Tiktok …la frase furba ‘io lascio andare te'”. Matthew e Ombre sono, poi, il rock che non convincono l’ex Amici: “tre note con la chitarra, crescente…”. Si passa a Holden nominato come “il maestro” dai compagni ad Amici 23 e che per Luca Jurman sarebbe favoreggiato da un trattamento speciale di raccomandazione, in quanto figlio d’arte del marito musicista Paolo Carta di Laura Pausini: “Lui può ricantare, può tutto -sentenzia sul blocco di Holden, che quindi ha la possibilità di una seconda esibizione dopo un problema in studio alla prima performance, anche se poi giunge secondo dopo Petit in classifica, con Nuvole, per i giudici- ‘La canti davvero bene’? ‘Puzza di hit’? Demotivante vedere il leccaggio di cu*o su questa persona!”. Infine, l’opinione sulla new entry, unica ad esibirsi con una cover su un pezzo cult di Whitney Houston, I have nothing: “Martina Giovannini un po’ la migliore …qui sufficiente… ma sta cantando un tono sotto l’originale”.