Amici di Maria De Filippi, Luca Jurman si scaglia contro il talent show di Maria De Filippi
É un Luca Jurman senza peli sulla lingua il protagonista di un nuovo intervento sull’edizione corrente del talent show di Maria De Filippi, Amici 23. L’occasione che l’ex insegnante storico di Marco Carta e Alessandra Amoroso ad Amici di Maria De Filippi ha, di potersi pronunciare sul conto del programma in onda sulle reti TV e streaming Mediaset, é una videointervista concessa ai microfoni di All Music Italia. Un content che fa ora incetta di views ed é virale online. Per l’occasione il vocale coach torna a dirsi contrario all’utilizzo dell’autotune di cui sarebbero favoriti ad Amici 23 i cantanti competitor nel circuito canto parallelo al ballo, nella gara dei talenti scoperti da Maria De Filippi.
Per Luca Jurman l’autotune, prodotto dall’Antares negli ultimi anni ’90, “sta alla musica come il doping sta allo sport” e in questi termini di proporzione matematici non andrebbe ammesso in una competizione canora a cui si é chiamati a dimostrare il proprio talento vocale e le proprie capacità nella musica. Al debutto, l’autotune veniva utilizzato da un’artista di fama internazionale del calibro di Cher, come per il singolo di Believe, ma solo dopo che l’artista avesse ampiamente dimostrato il suo talento musicale.
Da qui, quindi, la frecciatina sferrata agli insegnanti di canto e suoi successori ad Amici 23, Anna Pettinelli e Rudy Zerbi, che si sono recentemente opposti alla richiesta della collega Lorella Cuccarini, di bandire l’autotune dalla consuetudinaria gara di canto nella puntata domenicale del talent show: “un insegnante di canto non dovrebbe insegnare mai ad usare nessun effetto prima di insegnare il fondamento del canto”. Tra gli allievi cantanti in corsa ad Amici 23, i primi della classe canto per il volume di streaming su Spotify Italia, Holden e Mida, sarebbero a detta dell’ex Amici sopravvalutati. E tra gli altri competitor “la new entry Martina Giovannini é discreta”. Insomma, ad Amici 23 sarebbero dati per favoriti i concorrenti dal maggior numero di stream a dispetto di chi meriterebbe maggiore attenzione e consenso per talento e tecnica nel canto.
La critica agli ex allievi di Amici, Marco Carta e Alessandra Amoroso
Negli anni, in particolare a partire dal momento della sua uscita volontaria dal talent show, Amici di Maria De Filippi si sarebbe snaturato del suo obiettivo originale, ossia la formazione di talenti vocali che possano prestarsi al servizio della musica, dal momento che si é imposto come un ufficio di collocamento per candidati al titolo di artisti, più o meno popolari, con esperienze pregresse e/o carriere già avviate nella categoria di appartenenza, canto o ballo.
E, tra una dichiarazione e l’altra, poi non manca la paternale dell’ex prof agli storici allievi ad Amici, Marco Carta e Alessandra Amoroso. Per il vocale coach e producer Marco Carta ha toppato nella scelta della produzione musicale una volta uscito dal talent, oltretutto fermando gli studi del canto alle loro lezioni di studio “matte e disperatissime dove non mancano i miei caz*iatoni”, così come Alessandra Amoroso, “ha sbagliato produzione”- rimarca l’ex Amici.