Amici 23 di Maria De Filippi, Luca Jurman attacca Rudy Zerbi e…

S’infiamma la polemica web in corso su Amici 23, con Luca Jurman che torna a scagliarsi contro il talent show, riferendosi in particolare a Rudy Zerbi. Accade all’occasione di un nuovo post che, riattivatosi su Facebook, l’ex professore di canto destina al neo insegnante di ruolo ad Amici di Maria De Filippi, riferendosi in particolare al content dell’edizione corrente del talent di Amici 23.



“Che tristezza l’omertà nella Musica davanti a cotanta ignoranza! -esordisce Luca Jurman nel suo statement polemico via Facebook, tornando a trattare nel web, non troppo velatamente, l’ammissione dell’autotune in una gara canora come quella in corso ad Amici 23-.AVALLARE con il proprio silenzio le folli elucubrazioni mentali dettate dalla follia narcisistica di un “personaggio televisivo” come Rudy Zerbi appoggiato già da Anna Pettinelli, è una complicità grave di insulto a tutti gli artisti, cantanti, istituti di formazione statali e privati, compresi i conservatori, insegnanti, talenti, e una grave offesa alla cultura e all’educazione delle belle arti del nostro paese!”. Per Luca Jurman é da ritenersi inammissibile che ad Amici 23 venga ammessa la facoltà ad un cantante in competizione nel circuito canto di avvalersi dell’ausilio dell’autotune, un software che nasceva nel 1997 come strumento di manipolazione dell’audio e che tra gli effetti viene usato per migliorare l’intonazione.
E il messaggio nel post polemico si fa via via sempre più critico, tra le parole di accusa generale mossa contro il content del talent show con Rudy Zerbi tra gli insegnanti di canto insieme ad Anna Pettinelli e Lorella Cuccarini, che sarebbe diseducativo: “Ma grazie a Dio nel resto del mondo uno così lo manderebbero a spalare la propria M…a!! -prosegue-. Quando si passa il limite e si insulta anche l’intelligenza del pubblico e si mandano messaggi distruttivi nei confronti del rispetto della formazione dei futuri talenti italiani!!”.



La polemica di Luca Jurman s’infiamma sul caso di Amici 23

Quindi, il post polemico continua, ai danni di Rudy Zerbi e il resto del team di Amici 23: “La divulgazione di certi dati falsi non è solo responsabilità di un “folle” che dimostra la totale incompetenza in TV affermando idiozie pericolose, lo è anche delle persone che avallano con il “silenzio assenso”, compreso il sostegno di gruppi fanatici che lo promuovono attraverso i social!
Mi vergogno di essere in un paese dove davanti a certi messaggi palesemente assurdi, che invitano alla istigazione, alla maleducazione, all’arroganza, alla volgarità e allo scempio totale di tutto ciò che è patrimonio della scuola e del talento di tutta l’arte della musica italiana, in ogni sua forma, ma TUTTI continuano a stare zitti!!”. E nell’attacco ad Amici 23, non mancano parole critiche verso la categoria degli artisti, special-guest: “Persino ogni ospite del programma davanti a certe affermazioni, invece di rientrare e urlargli in faccia che dire certe cose non vere sono un insulto a tutta la musica italiana…niente, tace, va via!! Ma qual’è il vero motivo per cui si tace?? Sembra che dire la verità si può rischiare il lavoro, la rabbia di qualche fan che inconsapevolmente sostiene un fuori di testa che ha deciso di rimanere a vita nell’ignoranza. E quindi?? Si tace?? Si “manda giù “?? Per cosa?? Per paura di cosa?? Paura che se non avallate la merda che vi danno da mangiare poi non potete ingurgitare più nulla? Neanche la merda stessa??”.



Il messaggio di Luca Jurman contro Amici 23 si conclude infine in un invito generale per la salvaguardia dell’arte : “Se lasciate ancora passare messaggi di questo tipo o li promuovere allora siete colpevoli anche voi!! E sarete responsabili non solo della morte del nostro canto e del vero talento, ma sarà la fine anche della vostra arte, del vostro lavoro, delle vostre carriere! Poi sarà anche la fine delle scuole dell’arte Italiana! Cari artisti di questo cavolo di Paese, dalla Pausini a Bocelli, da Mina ad Elodie, da Mengoni al il volo, da Eros a Giorgia, da Nek ad Antonacci, da Elisa a Zucchero, e tutti gli altri, tutti tutti, fino ad arrivare agli artisti di strada, fermate questa roba prima che sia troppo tardi! Non sottovalutate la follia, la storia lo insegna! Ci vuole un secolo per costruire e un secondo per distruggere!”. L’esclamazione conclusiva, con la mention di Rudy Zerbi sibillina: “Fermate questo schifo! Parlate! Dite la verità, tutto quello che avete sempre detto alle spalle di questo personaggio e di gente come lui, basta, parlate!!!!”.