La dedica di Luca Marinelli a Venezia 76, dopo aver vinto la Coppa Volpi come miglior attore in Martin Eden, divide il popolo social. C’è chi lo ha applaude per la scelta di dedicare il suo successo a chi salva le vite in mare, altri lo criticano. «Ha vinto anche il Leone d’oro per la dignità», scrive qualcuno. «Oltre ad essere un grande attore è anche un grande uomo», gli fa eco un altro. «È bello sapere di non essere soli, nella nostra ostinazione a restare umani», un altro commento. I detrattori invece non hanno risparmiato il loro veleno. «Buonista di professione», gli scrive qualcuno. «Pensasse a fa l’attore…», aggiunge un altro. Ma Luca Marinelli ottiene il sostegno di colleghi come Alessandro Gassmann. «Esprimere il nostro pensiero come artisti, con coraggio, diventa necessario in periodi storici come quello che stiamo vivendo», il tweet dell’attore. (agg. di Silvana Palazzo)



CODACONS “DISCORSO IMBARAZZANTE”

Non solo complimenti per Luca Marinelli, premiato a Venezia 2019 come miglior attore con la Coppa Volpi per Martin Eden. Codacons, infatti, lo ha fortemente criticato, attaccando il giovane interprete in particolare per le parole usate durante il discorso nel quale ha dedicato il premio a chi salva i migranti in mare. Un discorso che non è affatto piaciuto all’associazione che difende i diritti dei consumatori, come riferisce MoviePlayer. “La Coppa Volpi come miglior attore a Luca Marinelli rappresenta una delle pagine più imbarazzanti della storia del cinema italiano”, tuona Codacons che, spiega, sarebbe stata sommersa da messaggi di protesta anche dopo la fine della manifestazione “perché, in modo del tutto imprevedibile, il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix per il suo ruolo in Jocker (sic) (a detta di tutti, pubblico e critica, miglior interprete tra i film in gara). Invece la Coppa Volpi è andata a Luca Marinelli il quale nel suo discorso di ringraziamento (leggendo un testo già pronto!) si è abbandonato ad un pistolotto politico sulla questione dei migranti”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“PROFONDAMENTE EMOZIONANTE”

Luca Marinelli ha vinto la Coppa Volpi come miglior attore al festival di Venezia 2019, grazie alla sua magistrale interpretazione nel film “Martin Eden” di Pietro Marcello. Per Marinelli è stata una grande emozione recitare in questa pellicola, (tra l’altro già al cinema), come raccontato dallo stesso ai microfoni di Amica: “È stato profondamente emozionante – le sue parole – Ma quella emozione riporta a un filo rosso che per me è sempre lo stesso: sconvolgermi di emozioni. Che ciò che mi piace in questo lavoro. Mi sono sentito parte del film e della famiglia che siamo diventati – ha proseguito nel suo racconto il 34enne di Roma – ci siamo trovati in tantissime situazioni, imprevedibili”. A questo punto Marinelli svela un curioso aneddoto: “Eravamo nei campi per girare la scena in cui Martin torna verso casa. Quel giorno c’era una delle tempeste più forti alle quali abbiamo assistito durante la lavorazione, con tuoni e fulmini. E poco tempo per realizzare la scena. Tutti ci dicevano di andare via. Ma quando siamo rimasti con Pietro in mezzo a quel campo ci siamo detti che avevamo solo 10 minuti, ma che dovevamo farcela. Ed è questa la bellezza del suo cinema, qualcosa che cambia in un secondo. Tutto è imprevedibile e meraviglioso sul suo set. È stata una avventura molto interessante”. Parole fanno inevitabilmente voglia di correre al cinema per godersi il film. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MARTIN EDEN, LUCA MARINELLI MIGLIOR ATTORE A VENEZIA

Luca Marinelli ha vinto la Coppa Volpi a Venezia 76. È lui il miglior attore della Mostra del cinema, che consacra uno dei migliori giovani talenti del cinema italiano. Il 34enne è stato celebrato anche sui social, da fan e colleghi. Tra questi ultimi c’è l’amico Alessandro Borghi: «Al tuo talento. Al bene che ci lega. Vola fratello mio», ha scritto nelle Instagram Stories. Solo qualche giorno fa aveva pubblicato una foto di un abbraccio tra lui e Luca Marinelli a Venezia. «Tutto quello che c’è da dire su Venezia è in questa foto. L’amore è l’unica cosa che ci salverà davvero». Un post per certi versi profetico, visto il successo dell’amico. Durante la conferenza stampa dei premiati Luca Marinelli è apparso visibilmente felice. «Sono molto emozionato, essere seduto qui è bellissimo». A proposito del film ha aggiunto: «Entrare nel mondo di Pietro Marcello è stato fantastico. Quando mi chiedono se ci sono state difficoltà, io dico di no. Lui mi ha permesso di muovermi con grande agilità». E infine sulla consegna del premio: «Riceverlo da Paolo Virzì è stato molto emozionante». (agg. di Silvana Palazzo)

LUCA MARINELLI MIGLIOR ATTORE A VENEZIA

“Viva l’umanità e viva l’amore sempre”: con queste parole Luca Marinelli, vincitore alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, ha salutato la conquista della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile nel film “Martin Eden”. Trentaquattro anni, romano, Luca Marinelli nel 2015 per la parte di protagonista nel film di Claudio Caligari, “Non essere cattivo” aveva vinto sempre a Venezia il Premio Pasinetti al miglior attore assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Sempre quel ruolo gli procura una nomination ai David di Donatello 2016. L’anno successivo è quello della consacrazione con il ruolo de “Lo Zingaro” in “Lo chiamavano Jeeg Robot”, film che gli vale il David Donatello come miglior attore non protagonista, nonché un Nastro d’Argento e un Ciak d’oro nella medesima categoria.

LUCA MARINELLI, IL DISCORSO DOPO PREMIAZIONE

Luca Marinelli è stato premiato da Paolo Virzì e non ha nascosto la sua soddisfazione:”Giuro che non sarò breve. Ringrazio il festival e la giuria è un’emozione gigantesca ricevere questo premio da voi, prima che vi rendiate conto dell’errore”. Come riportato da “La Repubblica”, il miglior attore della Mostra del Cinema di Venezia 2019 ha aggiunto:”Grazie al mio regista per la sua onestà e coraggio, mi ha dato fiducia e mi ha regalato questa avventura, tutto il cast e la troupe, Napoli che si è donata corpo e immagine a questo film. Vorrei ringraziare fratelli, sorelle, maestri e maestre e poi vorrei ringraziare mia moglie e i miei due figli che accarezzano la mia anima con i loro sorrisi. Ho questo premio tra le mani grazie a Jack London che ha creato questo meraviglioso marinaio in cerca della verità. Per questo voglio dedicare a tutte le persone splendide che sono in mare a salvare persone che fuggono da situazioni terribili e per evitare che facciamo figure pessime con noi stessi e con il mondo. Viva l’umanità e viva l’amore”.