Luca Parmitano e Marta Guidarelli si sposano: fiori d’arancio per l’esperto di aeronautica spaziale e…

Fiori d’arancio per Luca Parmitano e Maria Guidarelli, e dopo una romantica promessa di matrimonio tra i due promesso, é detto-fatto tra le emozioni di un matrimonio al cardiopalmo.

«Spazio è ciò che ci unisce, non ciò che ci distanzia», annuncia Luca Parmitano in uno dei nuovi messaggi condivisi a corredo di una foto che lo immortala in abiti nuziali, via Instagram. Un messaggio sibillino che sembra custodire il segreto dell’amore e ché é ora virale sul re dei social, in un tripudio di interazioni di consenso ed esultanza nel web, con oltre 11mila like e innumerevoli commenti di congratulazioni per neo consorti.

L’astronauta dell’Esa (acronimo che sta per l’organizzazione intergovernativa europea spaziale, “European Space Agency) , in data 2 giugno 2023 si unisce in matrimonio con Marta Guidarelli, la quale lavora da responsabile delle risorse umane del gruppo Campari.
L’esperto di aeronautica spaziale, quindi, al fianco dell’amata Marta Guidarelli giunge alle sue seconde nozze dopo il primo matrimonio. Parmitano, quindi, torna a credere nell’amore, dopo un’unione fallimentare. E i post condivisi pubblicamente via social non finiscono qui. Perché l’ufficiale dell’Aeronautica Militare rende di dominio pubblico anche una foto del matrimonio, che immortala lui in alta uniforme da colonnello proprio insieme Marta Guidarelli, che sfoggia per la grande occasione del passo sull’altare un velo e un abito bianco. Alle spalle di Luca Parmitano ci sono le figlie, Sarah e Maia, avute dal precedente matrimonio con l’americana Kathy Dillow, che lui conosceva nel mezzo degli studi intrapresi oltreoceano, negli Stati Uniti d’America.

Luca Parmitano é un’eccellenza del made in Italy

E al di là della influenza social esercitata dai post del matrimonio del momento, forse non tutti sanno chi sia Luca Parmitano, il quale può dirsi un’eccellenza del made in Italy.L’astronauta dell’Esa è nato a Paternò, ed é catanese, originario del Sud Italia (Catania). Nel curriculum vanta il titolo di terzo europeo e il primo italiano ad essere ingaggiato nel ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale, prendendo parte al via alla “Expedition 61” così come alla seconda parte della mission “Beyond”. Nel 2013 gli viene conferito il titolo di «Commendatore al Merito della Repubblica», dal Presidente della Repubblica Italiana.