Luca Ricolfi, fondatore e presidente della Fondazione David Hume, è intervenuto in data odierna sulle colonne del quotidiano “Libero” per parlare del suo libro “La notte delle ninfee – Come si malgoverna un’epidemia”, nelle quali analizza tutto quello che si sarebbe potuto fare per limitare l’impatto del virus e che l’Italia, a differenza di altri Paesi, non ha fatto. “A metà novembre – ha dichiarato Ricolfi –, mi sono accorto di un fatto per me stupefacente: la maggior parte dei miei amici e colleghi, e la maggioranza degli italiani, erano convinti che la seconda ondata fosse inevitabile. Dato che questa credenza non solo è falsa, ma è una concausa della crisi, ho ritenuto fosse giusto smontarla prima che produca altri danni”. Secondo l’esperto, si sarebbe potuto agire in maniera nettamente diversa, con “tamponi di massa, contact tracing efficiente, Covid hotel per le quarantene, controllo dei voli e delle frontiere, riorganizzazione della medicina territoriale, rafforzamento del trasporto pubblico, messa in sicurezza delle scuole (classi piccole e dispositivi di controllo dell’umidità), lockdown immediato, duro e tempestivo”.



LUCA RICOLFI: “IL GOVERNO SI È COMPORTATO MALE”

Secondo Luca Ricolfi, intervistato da “Libero”, le soglie di allarme individuate dal Governo sono troppo alte e, non solo per questo, l’esecutivo si è comportato peggio degli italiani, anche se, a livello comunicativo, è stato impeccabile: “A giudicare dagli orientamenti dell’opinione pubblica, direi che la
strategia è stata perfetta, in quanto è riuscita a convincere gli italiani che il virus fosse inarrestabile
e a occultare le responsabilità del governo e delle autorità sanitarie”. Inoltre, Ricolfi ha segnalato che, a suo avviso, il ruolo principale in questa pandemia di Coronavirus è stato recitato dalla superficialità e dalla mancanza di cultura scientifica dei suoi membri. L’attacco di Matteo Renzi al Governo, infine, è “giusto, ha ragione da vendere. Il suo problema è che non è credibile, oltreché un po’ sbruffone. Promette di dimettersi se perde e poi non lo fa. Giura mai con i grillini e poi ci si allea per evitare le elezioni. Governa con Conte per un anno e mezzo e poi gli dà il benservito. Insomma, a me molte idee di Renzi convincono, il problema è la sua incoerenza”.

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