Potrebbe aggravarsi la posizione di Marcello De Propris, una delle persone coinvolte e sotto indagine per la morte del personal trainer, Luca Sacchi. Come riferito stamane dall’edizione Roma del Corriere della Sera, il 22enne ha fornito l’arma a Valerio Del Grosso, colui che ha sparato al povero personal trainer, uccidendolo, ed inoltre, avrebbe coperto la pur breve latitanza dello stesso killer. Secondo quanto emerso, infatti, De Propris avrebbe convinto la fidanzata di Del Grosso, Giorgia D’Ambrosio, a prendere una stanza d’albergo a nome proprio per il presunto killer, dove lo stesso avrebbe poi passato la notte successiva all’omicidio. I carabinieri del nucleo investigativo, a riguardo scrivono: «garantendo all’esecutore materiale del delitto di sottrarsi alla giustizia». Marcello De Propris, infine, avrebbe condiviso con Del Grosso e Pirino il suo progetto di rapinare Anastasiya dopo aver scoperto del famoso zainetto da 70mila euro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LUCA SACCHI, L’AUDIO DELLA TELEFONATA CHOC
I legali di Anastasiya Kylemnyk, Valerio Del Grosso e Giovanni Princi, si sono appellati al tribunale del Riesame, presentando un’istanza per chiedere un alleggerimento della situazione dei propri assistiti. Come riferisce l’edizione online de Il Tempo, al di là dell’intenzione degli avvocati di tutelare i propri interessi, l’obiettivo è quello di conoscere tutte le carte in mano all’accusa, gli atti di indagine che prima erano coperti dal segreto d’ufficio. Per quanto riguarda Del Grosso, sembra difficile pensare ad una misura alternativa al carcere, in quanto il pm Plastina aveva già espresso numerose perplessità. Situazione simile per Anastasiya, la 24enne fidanzata di Luca Sacchi, anche perché la stessa è già sottoposta ad una misura cautelare minima come appunto l’obbligo di firma. La cosa certa è che l’indagine prosegue, e la sensazione circolante è che la verità non sia poi così tanto vicina. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LUCA SACCHI, LA TELEFONATA CHOC DI QUARTO GRADO
Emerge un audio choc riguardante l’omicidio di Luca Sacchi, il 24enne personal trainer ucciso a fine ottobre con un colpo di pistola, in circostanze non ancora del tutto chiare. A renderlo pubblico è stata la trasmissione di Rete Quattro, “Quarto Grado”, che ha appunto deciso di mandare in onda la telefonata di un uomo della Protezione Civile, che si trovava nei paraggi del pub dove è avvenuto l’omicidio, e che ha chiamato il 118 dopo aver sentito uno sparo. “C’è un morto per terra”, le prime parole dell’uomo nella telefonata, che poi prosegue fornendo l’indirizzo in maniera un po’ confusa del luogo della sparatoria, e ribadisce “C’è un morto per terra, sbrigate! (sbrigati in romanesco ndr). Gli hanno sparato”. Sullo sfondo si sentono delle urla di una donna, una ragazza che probabilmente ha assistito appunto alla scena, non meglio identificata, che dice “Aiutatemi!”. Quindi l’uomo al telefono non si sa con chi parla ma dice “Dammi un paio di guanti”.
LUCA SACCHI, TELEFONATA CHOC: “E’ UN RAGAZZO SUI 25 ANNI…”
La telefonata prosegue, con le urla della ragazza sullo sfondo, e l’uomo della Protezione civile che più o meno ripete sempre le stesse parole, forse parlando con un amico a fianco “Portami al commissariato, subito”. Quindi riferisce un po’ la situazione: “Ci sta un morto, gli hanno sparato, ci sono delle persone ma nessuna di loro è competente, mandami un’ambulanza, io sto andando al commissariato di Appio, è un ragazzo di circa 25 anni, capelli lisci, con jeans. La persona che gli ha sparato è armato, ed è scappato a piedi”. Quindi l’audio si conclude così. Una telefonata davvero drammatica soprattutto alla luce delle urla di donna che si sentono sullo sfondo e che non possono far altro che far venire i brividi. Cliccando qui potrete rivedere e riascoltare la telefonata avvenuta subito dopo l’omicidio di Luca Sacchi.