Scontro a più riprese tra Fabrizio Corona e Luca Telese a Non è l’Arena ieri riguardo i guai giudiziari del primo e il caso Mimmo Lucano. Proprio il riferimento a quest’ultima vicenda, spinge il giornalista a suggerire all’ex re dei paparazzi a «preoccuparsi di sé», spiegando che «non dovrebbe mettere sempre sul piano comparativo. Mimmo Lucano non è un uomo fortunato». Si arriva poi al giorno dell’arresto avvenuto a marzo e vengono trasmesse di nuovo le immagini. «Non posso valutarle diversamente da come le valutai quando le vidi. È il racconto di una malattia, Fabrizio non è in sé, lo dice lui stesso. Chiede che gli venga applicato un trattamento che non è riservato a un normale cittadino, ma ad una persona che ha una patologia. Questo è l’arresto di una persona malata, altrimenti non si sarebbe comportato così».
Fabrizio Corona non è d’accordo: «Ma non è vero, ma dai! Ma ti prego». Luca Telese allora lo invita a chiedere scusa: «Uno che insulta, ingiuria, che dice ai magistrati di sorveglianza “vi vengo a prendere a casa”».
FABRIZIO CORONA E LUCA TELESE, SCONTRO A NON È L’ARENA
A questo punto Fabrizio Corona esplode a Non è l’Arena: «Io odio questi giornalisti italiani di oggi, politicamente corretti. Può giusto scrivere per Tpi, quello è il giornale suo, il giornale dei figli dei ricchi che non dà una notizia da anni. È il nulla». Interviene Massimo Giletti che riesce a placare l’animo del suo ospite. «È l’ennesima dimostrazione che non puoi stare qua, perché sei fai così non fai il bene a te stesso. Quando una ha una posizione diversa la si accetta». Allora Fabrizio Corona prova a fargli una domanda, ma Luca Telese non la prende bene quando si parla di rispondere con «onestà intellettuale». Il giornalista chiede di «non essere preso in giro», quindi Giletti gli chiede «di non contribuire, già la situazione è difficile». Nel frattempo, Fabrizio Corona tira in ballo un vecchio invito televisivo, ma Luca Telese replica.
«Fai bene ad arrabbiarti, difendi te stesso, ma non superare la linea, perché tu hai avvocati che altri non possono avere. Hai avuto benefici e provvedimenti che hanno controbilanciato in parte le ingiustizie che dici di aver subito. Hai contestato un provvedimento ed è stato sospeso, sei qui grazie ad una decisione illuminata, quindi non sei in un mondo che vuole perseguitarti. Sei in un mondo fatto di pesi e contrappesi, se questo sistema è pieno di difetti, è anche in grado di correggersi e tu ne sei la prova».