«Volete fare i rivoluzionari e poi vi cagate sotto!». Così Luca Telese attacca i leader di Io Apro ospiti di Non è l’Arena, in relazione all’assalto alla CGIL. «A me non è piaciuto lo spettacolo della devastazione, ma mi piace ancora meno quello della denegazione. Se prendete le interviste dei venti interrogati, erano tutti lì per caso», la premessa del giornalista nello studio di Massimo Giletti. Poi ha ricordato che un’ora e mezza prima era stato annunciato proprio l’assalto alla CGIL.
«I radicali quando facevano le battaglie ideali come sostenete di farle voi poi si facevano arrestare. Pannella ha combattuto con un pm dicendo ‘Mi mandi in carcere, ho tirato la droga’. Voi volete fare i rivoluzionari e vi cagate sotto no, non va bene». I due leader di Io Apro però non la prendono affatto bene: «Siamo sempre stati in prima linea, tutta Italia sa cosa abbiamo fatto», dichiara uno. L’altro gli fa eco: «Non accetto questi termini».
GILETTI PROVOCA IO APRO “I NUOVI M5S…”
A proposito del movimento Io Apro, a Non è l’Arena ieri il conduttore Massimo Giletti ha atto pure un annuncio. «Ho letto che questi signori vogliono fondare un partito, questa è una notizia». Arriva allora la precisazione: «Assolutamente sì. Non diventa, lo è diventato. Lo abbiamo fondato il 17 luglio. Dato che ci sono 150mila persone che ci seguono ogni giorno, si è creato un movimento pazzesco, abbiamo deciso di creare una struttura in vista delle elezioni del 2023». Il 10 novembre si ritroveranno a Firenze. «Faremo un congresso ufficiale in una sala di hotel».
Da qui la provocazione del conduttore Massimo Giletti ai leader di Io Apro: «Voi volete prendere il posto del Movimento 5 Stelle dai…». La replica non è tarda ad arrivare: «Quello che poteva essere il loro obiettivo non sarebbe stato male se avessero rispettato quello che idealmente poteva essere. Ma noi non siamo i nuovi nessuno. Siamo Io Apro e portiamo avanti i nostri principi».