Oggi non ci sono più scuse per non assumere i giovani: parola di Luca Toccalini. Il deputato della Lega, coordinatore federale dei giovani del Carroccio, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Libero e ha ricordato le iniziative messe in campo dal governo per l’occupazione: “Esonero dal pagamento del 100% dei contributi per chi assume under 36 e una riduzione delle tasse pari al 60% dello stipendio lordo  per chi contrattualizza un neet, ragazzi che non studiano e non lavorano”.



La soluzione non è di certo il reddito di cittadinanza, che ha anzi la responsabilità di aver cancellato la cultura del lavoro secondo Toccalini. Il leghista si è poi soffermato sulla proposta d’istituire una commissione d’inchiesta per studiare soluzioni riguardo la situazione giovanile: “L’idea è quella di ascoltare studenti, le associazioni di categoria e tutte le realtà giovanili presenti sul territorio nazionale, per trovare insieme a loro le soluzioni per ridare speranza e futuro ad una generazione che ha subito duramente il periodo del Covid”.



L’analisi del leghista Toccalini

Toccalini ha parlato delle proposte per i giovani che vogliono creare un’impresa: “Innanzitutto grazie alla flat tax voluta dalla Lega molti ragazzi hanno potuto aprire la partita Iva pagando meno tasse”. Il governo è in contatto con le associazioni di categoria che seguono i giovani, il confronto è quotidiano anche per prendere spunto dalle loro proposte: “Le faccio un esempio anche qui. Stiamo discutendo in Parlamento una legge di cui sono secondo firmatario volta a supportare la promozione e il sostegno dell’imprenditoria agricola giovanile, favorendo il ricambio generazionale. Non lasceremo nessuno indietro”.

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