Il coreografo e ballerino Luca Tommassini si prepara a tornare protagonista con la sua arte in occasione dell’esordio di Star in the Star, il programma in onda da stasera su Canale 5 e condotto da Ilary Blasi. Le performance che vedremo, infatti, sono ideate e curate da Tommassini che nello show indossa i panni del direttore artistico. In vista dell’esordio Luca è carichissimo, come evidenziato da un post Instagram delle ultime ore nel quale i suoi ballerini sono alle prese con le ultime prove: “Siamo biondi, pronti, bravi e pure belli”, scherza il coreografo dando l’appuntamento a questa sera.



Di recente Luca Tommassini è stato testimonial della serata organizzata da Diva e Donna che ha sostenuto Pangea Onlus, organizzazione no profit che lavora per favorire lo sviluppo economico e sociale e che soprattutto nell’ultimo periodo ha voluto manifestare la sua vicinanza a sostegno dell’Afghanistan. Proprio il coreografo e regista è stato premiato per Pangea Donne Afghane. Su Instagram ha condiviso l’importante riconoscimento aggiungendo un suo pensiero: “Ho vissuto durante l’ultimo mese momenti di angoscia e preoccupazione”, ha esordito, “Le donne di Kabul che conosco e a cui voglio bene erano in pericolo”.



Luca Tommassini, l’evento a favore delle donne afghane

Proprio con Pangea, Luca Tommassini ha vissuto da vicino tutta l’angoscia e l’ansia di quei momenti, ma anche la gioia in occasione dell’evacuazione che ha permesso di portare in salvo nel nostro Paese molte persone. “Ora è importante non lasciare sole le donne che sono rimaste in Afghanistan, che non hanno più nulla e che sono state accolte con i loro bambini nella Casa rifugio di Pangea a Kabul”, ha però aggiunto il coreografo.

Il suo intento è quello di non spegnere il faro sulla situazione in Afghanistan e per tale ragione ha deciso di prendere parte all’evento di Diva e Donna che si è svolto a Venezia in occasione della 78esima Mostra internazionale del cinema, indossando i panni di testimonial di Pangea. “E’ stata una grande emozione essere Pangea e dare voce alle donne e ai bambini di Kabul”, ha commentato, spiegando di essere stato molto emozionato per quanto vissuto in prima persona. “A Venezia e al Charity Dinner ho percepito tutto l’affetto e la vicinanza di tanti amici e di tanti colleghi. E’ stato bellissimo!”, ha proseguito, “Tutti gli applausi ricevuti urlavano non lasceremo sole le donne di Kabul. Non lasceremo sola Pangea!”. Tanti i commenti di coloro che hanno apprezzato e gioito per la sua testimonianza e per la sua capacità di dare un senso a ciò che davvero conta nella vita, sposando quotidianamente le giuste cause.