La puntata odierna de La Volta Buona è stata impreziosita dalla presenza di Luca Tommassini, ballerino e coreografo di fama internazionale e che in oltre 40 anni di carriera è riuscito a collaborare con alcuni dei volti più iconici della scena mondiale. Da Madonna a Michael Jackson, passando per la nostra Raffaella Carrà: eppure, prima di raggiungere il grande sogno negli States, il coreografo ha vissuto una circostanza davvero singolare e difficile.
“Ero clandestino, ufficiale e orgoglioso: sono andato a studiare negli Stati Uniti d’America a 16 anni, da solo. Andavo a lavorare da giovanissimo e ho messo i soldi da parte per andare studiare lì…”. Inizia così il racconto di Luca Tommassini a La Volta Buona a proposito del provino negli Stati Uniti d’America che lo ha lanciato nella sua brillante carriera. “Quel giorno è successo un po’ di tutto, io dormivo a terra nel salone di questi due amici ballerini, chiesi di portarmi con loro. Mi venne il coraggio di provarci nonostante non avessi il visto; scavalcai il muro e superai i vari step… Alla fine venne la coreografa da me per dirmi che ero stato preso, io invece mi misi a piangere perché pensavo che avessero scoperto che ero clandestino!”.
Luca Tommassini e il primo incontro con Michael Jackson, ma quello finto: “Entrai nei camerino con Madonna e…”
Luca Tommassini ha poi raccontato come dopo aver superato il provino si sia ritrovato a dover far fronte alle ostilità di quelli che credeva fossero suoi amici. “La coreografa di quel provino mi portò con lei in macchina, aveva il telefono in auto: mi scrisse su un foglietto di andare ad un indirizzo il giorno dopo. Tra l’altro i miei amici quella sera mi cacciarono di casa perchè per loro non era giusto che un ragazzo italiano, clandestino, vincesse un ruolo così importante. Da lì iniziai a dormire per strada…”. Il coreografo ha poi spiegato: “Il giorno dopo? Mi offrirono un contratto di due anni con annesso due anni di permesso di soggiorno, mi cambiarono la vita”.
Luca Tommassini ha poi raccontato a Caterina Balivo del simpatico aneddoto legato al primo incontro con Michael Jackson, propiziato da Madonna. “A sorpresa mi portò ad un suo concerto in Messico. Le mi disse: ‘Andiamo?’, mi porta dietro le quinte, apriamo la porta, ma era un sosia… Una scena terribile. Lui era scappato con Liz Taylor; però un giorno mi chiamò il suo coreografo dicendomi che mi avrebbe voluto in un suo video. Il ‘problema’ era che c’era Madonna, le chiesi il permesso e fortunatamente accettò”.