Luca Toni ha subito una rapina in casa mentre era assieme alla propria famiglia. Serata da incubo per l’ex calciatore della nazionale italiana, che si trovava come tutti i giorno presso la sua villa di Montale, (frazione di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena), assieme ai figli e alla moglie. Attorno all’ora di cena, come svelato dai colleghi de La Gazzetta di Modena, tre malviventi hanno fatto irruzione nella casa dell’ex campione del mondo 2006, muovendosi con destrezza e rapidità; tre professionisti del settore quindi, e non tre vagabondi in cerca di qualche euro. Il trio tra l’altro si è intrufolato nella villa di Luca Toni a volto coperto e con le armi in pugno, intimando al calciatore di “non fare scherzi” e di consegnare loro i valori che aveva in casa. Fortunatamente l’ex calciatore non ha subito alcuna violenza fisica, ne tanto meno i suoi figli e la moglie e una volta che il trio si è messo in fuga con la refurtiva, sono state avvisate le forze dell’ordine.
LUCA TONI: “STO BENE, PECCATO PER IL VALORE AFFETTIVO DI CIO’ CHE MI HANNO RUBATO”
Immediato l’avvio delle indagini, con i carabinieri che hanno già visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza dislocate nella proprietà privata per provare a risalire ai colpevoli, anche se, vista la destrezza, sembrerebbe essere una banda ben addestrata che sa come muoversi. Subito dopo il diffondersi della notizia, Luca Toni ha pubblicato un post sulla sua pagina Instagram in cui ha fornito qualche dettaglio in più sull’accaduto: “Giovedì sera tra le 19.30 e le 21.30 ho subito una rapina in casa da parte di tre malviventi che indossavano passamontagna e armi. La cosa che conta di più è che la mia famiglia sta bene, non ci hanno fatto del male pur avendo subito tutti un bel trauma e un forte spavento. Dispiace – ha proseguito Luca Toni – anche il fatto che i malviventi mi abbiano portato via beni preziosi ma sopratutto affettivi. A seguito della rapina sono intervenute le forze dell’ordine probabilmente chiamate dai vicini insospettiti da una macchina in movimento nella mia via; la vigilanza non si è accorta di nulla. Chiedo rispetto e privacy per me e la mia famiglia in questo momento. Grazie a tutti”.