Luca Vezil, dal successo sui social network all’esordio televisivo con Are you the one Italia

Il mondo dei social sta vivendo ormai da anni un successo innegabile; il tutto mettendo in risalto le abilità e competenze di inediti influencer e content creator. Tra questi, spicca senza dubbio Luca Vezil che grazie alla vetrina digitale è ora arrivato a ricoprire il suo primo ruolo televisivo nelle vesti di conduttore. Il giovane sarà al timone di Are you the one Italia, prodotto da Paramount+. In occasione del nuovo impegno, l’influencer ha avuto modo di raccontarsi in un’ampia intervista per il Corriere della Sera.



“Tra social è TV è diverso: prima davanti alla telecamera c’era sempre il mio braccio davanti. Non avevo mai neanche pensato di diventare conduttore: quando mi hanno proposto di fare questo salto non mi sentivo preparato“. Inizia così il racconto di Luca Vezil che rivela al quotidiano le prime impressioni provate quando gli si sono aperte le porte del panorama televisivo. “Perchè ho dovuto pensarci prima di fare TV? Sui social scrivo molto e quando parlo sono sempre sicuro perchè ho in mano io il pallino. In Tv sento la responsabilità di avere una produzione al mio seguito; se faccio una cavolata coinvolge molta gente”.



Luca Vezil, dal mondo digitale come accademia all’importanza dei temi trattati

“I social come scuola? Si, forse più che una scuola un’accademia, per certi versi anche piuttosto militaresca: sanno bene dove spingersi e dove invece non è il caso. Sui social c’è la tendenza ad appropriarsi degli argomenti di cui tutti parlano, ecco io ho capito che non si fa”. Continua così l’intervista di Luca Vezil per il Corriere della Sera, argomentando su come il mondo dei social sia stato quasi l’anticamera di una maggiore consapevolezza da imprimere ora nel contesto televisivo. “Perchè mi seguono in molti? Mi butto su pochi temi in cui credo, questo viene riconosciuto dalle persone. Poi parlo di alimentazione, dell’importanza del vivere sano, dell’allenarsi“.



Luca Vezil spiega dunque come, a suo dire, la forza del suo seguito risieda principalmente nel suo personale approccio al mondo dei social. Dopo aver accennato ai contenuti che lo hanno portato a crearsi un proprio spazio digitale, il giovane arriva poi a raccontare come è arrivato ad avvicinarsi a questo ambito. “C’è sempre stato chi mi diceva che ero solo il fidanzato di, della sorella di; in realtà io e Valentina ci siamo fidanzati quando Chiara stava iniziando a usare i social… Con molta leggerezza abbiamo iniziato a pubblicare”. Dopo l’accenno al suo rapporto con Valentina Ferragni, sorella della nota influencer Chiara, Luca Vezil accenna poi alla sua vita prima del successo: “Studiavo all’università, la sera consegnavo le pizze e di giorno facevo il bagnino. Raccoglievo i soldi in pizzeria, a Genova, poi raggiungevo la mia fidanzata a Milano per spenderli”.

Luca Vezil, la “spinta” alla carriera di Valentina Ferragni e il retroscena sulla rottura

Luca Vezil prosegue – nel merito dell’intervista per il Corriere della Sera – nella rassegna delle varie tappe che lo hanno portato al successo attuale, svelando un aneddoto in comune con la sua ex compagna Valentina Ferragni. “Un giorno trovammo una mail in cui dicevano a Valentina: ti regaliamo una maglietta se fai una foto in cui la indossi. Le dissi: ti piace la maglietta? Se si allora fallo, ti faccio io la foto: da lì è nato tutto”. Dal quel momento in poi, spiega l’influencer, la carriera di entrambi ha vissuto la prima poderosa impennata.

Con Valentina pionieri degli influencer? Io mi metto sempre in fondo alla coda, però si, ho fatto parte di un mondo che scoprivamo man mano. Sono sincero, anche quando hanno iniziato a regalarmi i primi abiti, io pensavo solo: bello, vestiti gratis“. Sempre nel merito del rapporto con Valentina Ferragni – sorella della nota influencer Chiara Ferragni – Luca Vezil ha rivelato un clamoroso retroscena che riguarderebbe la fine della loro storia. “Non tutto ha un prezzo? No, mi è stato offerto parecchio per raccontare la fine della mia storia, ad esempio: non lo farò mai“.